Questo Comitato è stato fondato fin dal 1995, da tanti cittadini che volontariamente e gratuitamente hanno svolto
e continuano a svolgere la loro attività con tre principi: EVIDENZIARE I vari problemi alle Istituzioni,
SOLLECITARE per essere risolti e COLLABORARE nelle cose possibili.
Da quando ha avuto inizio questa Pandemia che ha causato morti e problemi per la salute di tutti, l’attività è stata
sospesa e con essa anche il Notiziario pubblicato mensilmente.
Con le elezioni del 25 settembre 2022, volontariamente come sempre è stata sospesa l’attività durante la campagna
elettorale; oggi si ritiene, di riprendere gradualmente l’attività per poter avere notizie in merito e sollecitare
incontri, anche con ristrette delegazioni del Comitato.
Ad ogni buon fine si accennano alcuni problemi evidenziati e inviati alle SS. LL. che in sintesi si ripropongono:
IMPORTANTI PROBLEMI PER LA CITTA’ E PER ISUOI ABITANTI
E PER IL RESPETTO DELLE LEGGI
-Documento del 29 aprile 2022 sui SERVIZI: iniziando dalle strisce pedonali orizzontali e verticali, del ripristino
e del funzionamento dei i gabinetti pubblici, ecc.;
VIABILITA’ e POSTEGGI.: ripristinare la strada panoramica, fare l’illuminazione della strada della Via S.
Calogero e per i posteggi fare funzionare anche quelli che furono previsti sotto la piazza S. Maria del popolo,
riprendere l’attuazione del progetto per la tangenziale ad Enna Bassa, ecc.;
la VALORIZZAZIONE e la DIVULGAZIONE della CULTURA: dalla Biblioteca alla Università KORE, i
Musei: Archeologico, Alessi (ancora chiuso), quelli che si trovano nelle chiese: S. Cataldo, Addolorata, Donna
Nuova e S. Leonardo, far conoscere la Toponomastica con le vie e le piazze. con la biografia intestatari, ed
avvenimenti, ed episodi, nelle scuole, ma anche le diverse tradizioni, ecc.;
per il TURISMO: installare e diffondere la segnaletica e inserimento di targhe nei siti non solo per il Castello di
Lombardia e la Torre di Federico II, il Duomo, la Rocca di Cerere, il monumento di Euno che fu il primo a
ribellarsi nel mondo della schiavitù, ma anche dei quartieri dei greci (550 a. C.), fundrisi, Pisciotto, di S. Matteo
formatisi da gente deportati dal loro villaggi rasi al suolo (1396), judecca (1400) e altri, le grotte: dei Santi, delle
meraviglie, della Spezieria con le 65 nicchie scavate nella roccia (da rendere visitabile), la porta di Janniscuro,
l’orologio solare del 1742, le croci di Montesalvo e Valverde, del 1740 in tutto 15, fatti erigere per abbattere la
peste che investiva la Sicilia, la colonnina di pietra dura che segna il centro geodetico della Sicilia, i 16 lavatoi di
Papardura, i 36 essicatoi che si trovano nell’ex chiesa di S. Pietro e S. Paolo, ecc.;
per il CIMITERO: completare la installazione delle ringhiere delle varie ripide scalinate, inserire iniziative di S.
O. S. per essere utilizzate nei vari casi di emergenza dalle persone che si trovassero all’interno del cimitero curare
e mettere le insegne in alcune tombe storiche e censirle, ripristinare le lettere mancanti nella colonnina della
tomba di Napoleone Colajanni;
per L’AMBIENTE: verificare e togliere le varie insegne di pubblicità collocate prima che non sono più utili che
deturpano, coinvolgere le scuole per la cultura dell’ambiente.
-la utilità e la necessità istituire un ufficio per la toponomastica che: attualmente e molto carente o inesistente di
documentazione, vedi delibera del 16-4-2014 n.132 che comprende le vie e piazze particolarmente ad Enna Bassa
che mancano di planimetria e una sintesi biografica degli intestatari ed altri casi (vedi lettera del 30-10-2020),
targhe di denominazioni “sparite”, due vie intestate ad una stessa persona, piazza Pulcini che diventa piazza
Puccini, correggendo anche la targa della piazza togliendo la L e mettendo al suo posto la C, senza nessuna
documentazione, denominazioni che mortificano la storia come quella che si trova intestata ad Alcide De Gasperi,
un viottolo, piazza della Repubblica un piccolo angolo che si trova al belvedere sotto il palazzo del Governo, da
completare le denominazioni della delibera di G. M. del 23-12-2009 n. 263, d’intestazione di vie e piazze facendo
la cerimonia di inaugurazione di una di quelle menzionate nella citata delibera mentre per le altre sono finora
sconosciute fra queste anche l’intestazione di un “‘BAGLIO” a Pompeo Colajanni che aveva rappresentato la
provincia di di Enna all’Assemblea regionale per diversi anni, fece parte dei Governi Parri (dal 21-06- al 08-12-
1945) e Alcide De Gasperi (dal 10-12-1945 al’1-7-1946), fu Consigliere nel Comune di Enna e cittadino onorario
fu Comandante partigiano e liberatore di Torino con il soprannome di “Nicola Barbato” (che era fra i fondatori dei
fasci Siciliani).
Ancora una volta si chiede di revocare la targa abusiva e di cattivo esempio perché illegale e calpesta le leggi
sull’abusivismo, che si trova nella piazza S. Maria del popolo non sostenuta da atti ufficiali a sostegno di quella
tabella del nominativo del già Presidente della Provincia. Cosi vale per la delibera del 19-10-2009 n.263 che
contiene un anonimo nominativo con a fianco scritto ex Sindaco, che non risulta da nessun atto istituzionale che
quel nominativo abbia ricoperta quella carica Istituzionale e quindi l’intestatario diventa anonimo. Sono atti che
bisogna annullare subito perché illegali. (da sottolineare che in quella seduta di G.M. Erano assenti il Sindaco
Gaspare Agnello e il Vice Sindaco Giuseppe Petralia. Perché Strano!).
Cosi è anche per la piazza di S. Maria del popolo per tutta la documentazione che l’Amministrazione del Comune
di Enna, dell’epoca 1978, iniziò con incaricare l’Ufficio Tecnico del Comune stesso per approntare un progetto per
la “sistemazione della piazza S. Maria del popolo”, (cosi si trova scritto nell’oggetto di tutti i documenti) il quale
ufficio concludeva da realizzarsi con la spesa di 160 milioni di lire compreso l’interrato della piazza per parcheggi
e poi altra spesa per la costruzione della fontana di L. 65.889.654, a tutti visibili ambedue opere.
Tutto questo si evince da tutta la documentazione in Loro possesso inviata da questo Comitato alle SS. LL. che si
trovano nell’Archivio storico del Comune. Ecco la necessità dell’apposito ufficio della toponomastica di poter
conoscere i fatti reali e documentati.
Senza dubbio si può anche in buona fede sbagliare. E qui si può riportare la dichiarazione fatta dall’allora
presidente della 3” Commissione consigliare, Salvatore Sanfilippo al Giornale di Sicilia del 13-7-2010 che fece le
proposte alla G. M. della citata delibera: “La vecchia Commissione toponomastica ha commesso senz’altro una
leggerezza a cambiare i nomi di queste piazze ai quali e legata la storia e la tradizione del popolo ennese, ma tutti
possono sbagliare…” (per le piazze si riferisce la Piazza S. Maria del popolo e la piazza valverde).
Infatti quando si tratta effettivamente di “una leggerezza …e si pub sbagliare” in buona fede, la legge prevede il
rimedio: la revoca di quella delibera per l’autotutela, “questo rimedio” vale anche per salvare la buona fede di
coloro i quali diedero parere favorevole ad eccezione di Storia Patria che aggiunse ”purché non si tratti di un
cambiamento di denominazione della piazza” e possibilmente considerati “complici” di queste illegalità ed e per
questo che il Comitato da 13 anni insiste nel chiedere la revoca di quella delibera, per fare trionfare la giustizia la
verità della esistenza della piazza S. Maria del popolo ma senza mai avere risposte.
Financo al Prefetto Perrotta risulta dagli atti, perché a questo Comitato inviati per conoscenza, gli rispose il
Sindaco di allora. Malgrado le diverse iniziative con la raccolta di firme, la sosta di un minuto della processione
del Cuore di Gesù davanti il Comune, gli incontri avuti in prefettura con il V. Prefetto Vicario dott. Caccamo ecc.
non ci è stato possibile mai avere un confronto con gli Amministratori del Comune di Enna negli anni di queste
iniziative, neanche dopo la mozione: presentata a firma dei Consiglieri comunali Giovanni Contino e Maurizio
Bruno al Consiglio comunale ed approvata alla unanimità meno un voto contrario, il 31-1-2011 e fra questi che
votarono favorevolmente alcuni poi sono diventati: Sindaco, Presidente del Consiglio comunale, Assessori e
Consiglieri comunali di quel Consiglio comunale che deliberò la nomina della Commissione toponomastica, che
non esisteva e che fu nominata anche se dopo 5 anni è di ”rivisitare” le denominazioni, ma di questa decisione
non si è saputo più niente.
Pertanto e molto grave non applicare la legge che prevede di “rimediare” attraverso l’autotutela l’eventuale
“leggerezza” e “sbaglio” in buona fede anche per salvare l’onore di coloro i quali hanno per legge l’obbligo di
esprimere il parere non vincolante, fu favorevole, perché non conoscevano gli atti veritieri.
Anche nella tabella dei lavori in corso in quella piazza si dice in parte la verità, chiamandola “ex piazza S. Maria
del popolo”, perché è vero che la piazza esisteva prima di quel “pasticcio” di reati di illegalità della delibera
contestata del 19-10-2009 n. 263.
E allora si chiede il perché si insiste nella ”leggerezza” e “sbaglio” nel non porre rimedio a tutta questa illegalità
Ora occorre presto rimediare a tutta questa situazione provocata dalla delibera più volte citata (19-10-2009 n. 263)
e le sue conseguenze, vedi: l’abuso, contro la legge, l’inserimento di quella targa nella piazza S. Maria del popolo,
non sostenuta da nessun atto che giustifica e autorizza quella targa. Allora perché si continua a ”sbagliare”?
involontariamente e in buona fede, perché se fosse al contrario, sarebbe molto grave questo atteggiamento di non
essere rispettabili delle leggi è questo non solo sarebbe sbagliato ma naturalmente significa mettersi fuori dalle
leggi.
Il Comune di Pozzo di Gotto fu condannato dal TAR di Catania per aver cambiato denominazione ad una piazza
per i seguenti motivi:(vedi sentenza)
Per tutto ciò dimostra quanto è necessario e importante la Istituzione dell’ufficio della toponomastica. Infatti la
toponomastica venne apprezzata dai savi come sussidiaria della storia e tramandando ai posteri con i nomi delle
vie e piazze, la storia e le tradizioni di ogni popolo.
Ancora una volta si chiede di far conoscere se è stata nominata la Commissione Toponomastica ed i suoi
componenti.
-Altro grande problema da evidenziare riguarda una lettera inviata il 18 luglio 2019, come di solito a tutte le
Istituzioni comunali e alle altre istituzioni per onorare la memoria storica del Magistrato Paolo Borsellino. In
quella lettera si proponeva e si riproporre di intestare la piazzetta di fronte al Tribunale a Paolo Borsellino anche
per un fatto storico che è un pezzo della nostra storia perché inizio la sua carriera da Magistrato ad Enna con Ia
sua prima sentenza il 5 novembre 1965 come si evince da una pubblicazione.
Inoltre in quella lettera si proponeva ed ancora si propone la realizzazione di un suo mezzo busto da
collocare all’ingresso dei Tribunale di Enna a fianco al Magistrato Livatino ambedue assassinati dalla mafia.
Uno dei Consiglieri, la dott.ssa Marta Potenza, venuta a conoscenza di queste proposte dalla lettera di questo
Comitato inviata a tutti i Consiglieri comunali prese l’iniziativa di presentare una mozione con le proposte che
faceva questo Comitato al Consiglio comunale 13-2-2020 che fu approvata a maggioranza.
Da allora malgrado l’interessamento del Comitato, non si é saputo niente di quella mozione.
Intanto nello stesso tempo, volontariamente e gratuitamente per conto del Comitato è stato realizzato dal prof.
Giuseppe Marzila, Preside in pensione della Scuola d’Arte regionale di Enna un bozzetto del mezzo busto di Paolo
Borsellino con la speranza di essere realizzato e piazzato a fianco di Livatino.
Per poter avere la possibilità di trovare i fondi si sono tenuti incontri con il Procuratore della Repubblica, il
Presidente del Tribunale e l’Ordine degli Avvocati e purtroppo non ci sono stati incontri con gli Amministratori
del Comune sia per la denominazione della piazzetta sia per il mezzo busto da realizzare.
Il Comitato si è rivolto a tutte le istituzioni compreso il C.S.M. alla Corte di Appello di Caltanissetta, al Prefetto,
al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, ai Consiglieri comunali agli Assessori a Storia Patria per la
Sicilia Orientale di Catania, purtroppo senza esito per eventuali incontri.
Bisogna anche constatare che in questo lungo periodo causa di questa Pandemia tutte le attività hanno subito un
rallentamento dovuto giustamente per preoccuparsi della salute di tutti.
Sperando di riprendere al più presto possibile gradualmente l’attività ed avere degli incontri per l’applicazione
della decisione del Consiglio comunale del 13-02-2020, sia per la denominazione della piazzetta, sia per la
realizzazione del mezzo busto di Paolo Borsellino sarà cura e compito di questo Comitato prendere l’iniziativa di
chiedere gli incontri come previsto dallo Statuto comunale, con la speranza di potere avere risposte positive.
N.B. si riporta la dichiarazione dell’assessore Giovanni Contino su Facebook:il 19-10-2022
GIOVANNI CONTINO: PIAZZA SANTA MARIA DEL POPOLO AVANTI CON I LAVORI. ELABORARE IL
PROGETTO TROVARE IL FINANZIAMENTO DI EURO 1.500.000,00 riqualificare anche un quartiere su Enna
alta dopo gli interventi su Enna bassa mi rende felice. Avanti con i lavori e con le altre opere finanziate.
Distinti saluti.
Enna, 14 ottobre 2022 p. Il Comitato
(Gaetano Vicar
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E CU CCIU CUNTA TUTTO CHISTU A MARIO ALLORO A SO FIGLIU E COMPAGNIA BELLA???????????????