Si è svolto venerdì 2 dicembre presso la sede dell’Ordine degli Architetti P. P. C. di Enna il
seminario di formazione “Architettura e paesaggio agricolo” all’interno del quale si è
presentato il libro “VITA NEI CAMPI – dieci progetti per il paesaggio agricolo dei Monti Erei
– di Fabio Guarrera, ed. Libria, 2022”.
Il seminario, che ha avuto una grande partecipazione, è stato aperto dal presidente
dell’Ordine degli Architetti P. P. C. di Enna, Sebastiano Fazzi che ha presentato il Prof. Fabio
Guarrera, autore del libro e docente dell’Università degli Studi di Palermo, e i due relatori
Prof.ssa Luciana Macaluso dell’Università degli Studi di Palermo e l’arch. Phd Alessandro
Mauro dell’Accademia Abadir, ed ha introdotto i temi del seminario.
L’importanza e la contemporaneità dei temi trattai hanno fatto scaturire un dibattito che
ha stimolato la promozione e la divulgazione di buone pratiche per le azioni che dovranno
intraprendersi nel territorio.
Il libro è da intendere come ricerca fotografica e progettuale elaborata dall’architetto di
origini assorine Fabio Guarrera, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Architettura
dell’Università degli Studi di Palermo e si propone di analizzare l’architettura e i “caratteri
essenziali” del paesaggio agricolo dei Monti Erei con lo scopo di comprenderne il valore
paesistico e di estrapolarne i principi insediativi e tipologici riconosciuti come “invarianti
formali” del territorio in esame.
Il titolo fa chiaro riferimento alla raccolta di novelle Vita dei Campi di Giovanni Verga,
ambientate in quella «landa desolata» quale è l’entroterra siciliano; un luogo del quale lo
scrittore catanese esalta ed elabora, con una prosa strutturata su parole, giri sintattici e ritmi
dialettali, gli aspetti mitici e tipici della millenaria cultura contadina siciliana. Un
atteggiamento compositivo, quello sperimentato dal Verga, che fornisce una chiave
interpretativa ai progetti architettonici elaborati da Guarrera e raccolti all’interno del
volume, ispirati anch’essi dall’osservazione diretta della tradizione costruttiva contadina ed
elaborati, al presente, con spirito di rinnovamento tipologico e figurativo.
Il consiglio dell’Ordine è stato gratificato dall’entusiasmo mostrato dai colleghi presenti per
quanto organizzato, un’occasione che, oltre a servire da stimolo per l’attività professionale,
si è rivelata come evento di “unione” tra la professione, il territorio e la società.
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