E’ bastato assai poco per urtare la suscettibilità del Dott. Garofalo del quale si sono perdute
politicamente le tracce oramai da tempo; e meno male che io ho voluto volutamente ricordarlo
altrimenti lo stesso non avrebbe avuto neanche l’opportunità di ricordare non si sa poi cosa.
Ma d’altra parte Garofalo è quel Sindaco che è risultato talmente capace di amministrare la nostra
Città per ben cinque anni e cioè dal 2010 al 2015 che i suoi ricordi, dei quali ha anche il coraggio di
andare orgogliosamente fiero, sono la delocalizzazione del carcere ad Enna alta e la costruenda
moschea del centro Sicilia per la cui non realizzazione di entrambe le opere ( e meno male per la
nostra Città ) oggi lo stesso ex Sindaco ha lo spudorato coraggio di caricare tale responsabilità alla
“pochezza di molti politicanti ennesi, gelosi e coltivatori di orticelli personali”.
Ma caro Garofalo te lo sei dimenticato che tu avevi in aula una maggioranza consiliare con in testa
il PD che forse già manifestava, in occasione di queste tue stravaganti proposte ( ti è sempre
piaciuto distinguerti per queste tue inutili e bizzarre idee ) disappunto nei confronti della tua
gestione pubblica stante il fatto che avrebbe avuto molto più senso, cosa da te non fatta in tutti i 5
anni della tua sindacatura, occuparsi e programmare interventi nelle scuole, negli impianti sportivi,
nelle palestre, nelle strade (a parte la rotatoria di Enna bassa), nei beni monumentali, nel patrimonio
artistico, soprattutto nella gestione dei rifiuti che con te ha consentito a questa Città di raggiungere
livelli di sporcizia, di degrado e di precarietà occupazionale che non hanno avuto mai eguali.
Quello stesso tuo partito, il PD, nel quale sei stato talmente bravo e produttivo a governare, che non
ci ha pensato due volte a farti fuori nel 2015 ( il secondo mandato ti sarebbe potuto toccare )
allorquando però per fortuna i cittadini ennesi hanno ben compreso che non andava soronamente
bocciato solo l’uomo che ti aveva mortificato non candidandoti ma un partito e con esso un sistema
di gestione della cosa pubblica fortemente fallimentare per dieci anni di fila.
La verità ti ha fatto male caro Garofalo e ti aggrappi squallidamente ad alcune frasette, banali ed
obsolete come te d’altronde, per spostare il tiro da quello che è stato oggettivamente il ricordo che
questa Città serba di te e cioè il nulla.
Vuoi ricordato altro visto che dimostri di avere memoria assai corta e faziosa soprattutto ?
Tu sei stato quel Sindaco, lo ricordo come fosse ieri perchè feci per quell’occasione un comunicato
dal titolo “ Garofalo come Schettino”, che in occasione di un dibattito d’aula sulla manovra
finanziaria al quale non partecipasti facendo riferire da qualcuno dei tuoi che eri assente per motivi
istituzionali già assunti, che al contrario, come scoprimmo in diretta, eri collegato da casa tua
direttamente su FB mentre scaricavi musica di Bob Dilan. Tu sei stato anche questo caro
Garofalo !!! Un Sindaco che ha anche abbandonato la sua aula in momenti assai delicati.
E ti permetti di contestare a me, tu che mortificavi l’aula con la tua quotidiana scarsezza
amministrativa e con il tuo disprezzo della istituzione consiliare, di “avere io dilapidato un’eredità
politica missina, postfascista, familiare e cittadina”. Capisco che a te quando qualcuno lascia e
perpetua qualcosa fa tanto male considerato che tu al contrario non hai lasciato neanche il più
lontano tra i ricordi della tua sindacatura ma, ti piaccia o non ti piaccia, la eredità politica e
familiare da me rappresentata è ancora oggi presente in aula consiliare con un simbolo, FDI,
all’interno del quale campeggia la stessa fiamma di trenta anni fa e non con un “ventennio” di mia
presenza come hai voluto assai banalmente e provocatoriamente ricordare. Trenta anni caro
Garofalo e non venti !!!
Ti invito piuttosto a non volere altrettanto superficialmente strumentalizzare una fondamentale
ricorrenza per la nostra democrazia quale è quella del 25 aprile che io da sempre onoro incluso oggi
addirittura lavorando visto che sono ahimè di guardia presso il mio reparto.
Nonostante il tuo tanto decantato riformismo, sei rimasto vecchio e stucchevole nel tuo linguaggio
o meglio nelle tue ancora una volta stupide provocazioni: io nervoso ? E per che cosa ?
Concludo prendendo a prestito quanto oggi dichiarato dal Presidente del Consiglio On.le Giorgia
Meloni e nelle cui parole mi specchio totalmente:
“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il
ritorno alla democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari ed autoritari. Quelli
di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo e quelli di oggi, che siamo determinati a
contrastare con impegno e coraggio. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per una
Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà !”.
Altro che nervosismo Dott. Garofalo; più chiaro di così. Viva l’ Italia !!!
Enna, lì 25 aprile 2024 Dante Ferrari
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puru i pulici anu a tussi