Giustizia. Saverio Romano, a Mannino nessuno restituirà i 27 anni sotto processo per accusa infamante
12 dic 20 – “Mannino è stato vittima, come tanti altri, del corto circuito, che colpì la giustizia italiana nel 1992, da cui non siamo ancora usciti. Ventisette anni sotto processo, con un’accusa infamante, non glieli restituirà mai più nessuno. In Italia anche un avviso di garanzia è un’aggressione. E’ stato concepito, come una tutela e, invece, nel costume, anzi nel malcostume, italiano, diventa, di fatto, una sorta di gogna, anche perché, mediaticamente, l’indagato viene regolarmente indicato come la persona, contro cui si concentrano i sospetti. Il concetto del potere implica, di per sé, quello della responsabilità. Nel caso dei giudici, questa implicazione è del tutto assente. Ci vorrebbe celerità nei processi, ci vorrebbero tante cose, a partire da una riforma della giustizia, che non c’è mai stata”. Lo ha dichiarato l’ex deputato e ministro dell’Agricoltura Saverio Romano commentando la sentenza della Cassazione.