
Finanza: L’inflazione
L’ultima rilevazione dell’aumento dei prezzi al consumo negli stati uniti d’ America relativa allo scorso mese di ottobre dice “+ 6,2%” il più grande rialzo dal 1990.
Tutto ciò si riflette sull’economia in quanto i grandi imprenditori rallentano la loro attività in attesa di poter comprare a minor prezzo le materie prime.
Questa situazione giustifica inoltre l’intervento da parte delle banche centrali, il cui compito è quello di tenere a bada l’inflazione, per evitare scenari di iperinflazione che danneggerebbero l’intero ciclo economico.
Tra i settori maggiormente interessati si osserva quello delle automobili usate con un + 26% circa e quello degli alberghi con un + 25% circa.
Ma il 2021 sarà ricordato come l’anno d’oro delle biciclette, i due fattori combinati, da un lato la domanda crescente e dall’altro la scarsa disponibilità hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo.
I produttori americani ed europei hanno dichiarato che i tempi di consegna hanno raggiunto i 400 giorni di attesa e che la situazione si normalizzerà solamente nel 2023.
Questa è stata inoltre la settimana della riforma del fisco, nella bozza che sarà discussa in parlamento, le aliquote irpef scendono da 5 a 4 e saranno cosi definite:
per i redditi fino a 15 mila euro l’aliquota rimane al 23%, per i redditi che vanno da 15 a 28 mila euro l’aliquota scende dal 27 al 25%,
per i redditi che vanno dai 28 ai 50 mila euro l’aliquota scende dal 38 al 35% ed infine per i redditi che superano i 50 mila euro l’aliquota sarà fissata al 43%
Dott. Alberto Dottore
Consulente Finanziario