Ci è pervenuta una nota inviata dai genitori della mista C infanzia di Villarosa.
In questa nota viene espressa la profonda amarezza per le scelte assunte dall’alto.
Precisamente, si legge nella nota, che da quest’anno non sarà più possibile effettuare nuove iscrizioni alla mista C, il che implica che nel giro di un paio d’anni non vi sarà più una classe dell’infanzia eterogenea e, soprattutto, non vi sarà più nessuna classe dell’infanzia al plesso Silvio Pellico di Villarosa; questa scelta provoca non pochi disagi alle famiglie che hanno più figli.
Nella nota i genitori scrivono “considerato che la scuola dell’infanzia, sin da quando veniva denominata asilo prima e scuola materna dopo, è sempre stata presente nel plesso Silvio Pellico di Villarosa non riusciamo a comprendere quali sono i motivi che inducono allo ” sfratto” della classe dell’infanzia dal plesso. Ci stiamo sentendo trattati da ospiti indesiderati anche se in realtà gli ospiti sono le classi della scuola media del plesso Vincenzo De Simone che, occupando le classi del piano superiore del plesso, hanno privato i bambini delle elementari di classi che prima erano adibite a laboratori, sala biblioteca, aula mensa”.
Le famiglie continuano affermando che il numero di richieste di iscrizioni all’infanzia del plesso Silvio Pellico, sia per ragioni logistiche sia per ragioni legate ad esigenze familiari, è talmente elevato (la classe conta 27 bambini) che ci sarebbero stati tutti i presupposti per formare due classi in quel plesso, di certo non la chiusura.
Nella nota si fa leva ancora su un altro punto, la presenza della palestra al Pellico che consente ai bambini di fare attività motoria anche nelle giornate piovose cosa che non è possibile fare nel plesso Villanova in quanto lo stesso non dispone di una palestra.
In un periodo storico come questo in cui si parla tanto di dimensionamento scolastico non riusciamo a comprendere perché a Villarosa chi ci amministra ha deciso di ” accorpare e ridimensionare “ciò che non è stato intaccato dai governi centrali e regionali, togliendo di fatto un servizio a molti concittadini. Eppure l’amministrazione pullula di tesserati PD che da sempre sostengono di battersi per i diritti degli studenti, del popolo.
Questo “divieto” di presentare nuove iscrizioni alla scuola dell’infanzia del plesso Silvio Pellico ci fa nascere il sospetto che l’amministrazione neanche per l’anno scolastico 2024-2025 aprirà il plesso De Simone (chiusa con ordinanza dal Sindaco nel settembre 2022), nonostante la ditta appaltatrice presto si accingerà alla posa delle nuove tegole sul tetto dell’immobile, costringendo elementari e medie ad una convivenza forzata che comporta la mancanza di molti servizi: aule mensa, aula musica, aula informatica, aula di educazione tecnica etc.
Invitiamo l’amministrazione a ritornare sui propri passi e lasciare la classe eterogenea dell’infanzia al Pellico, fare ritornare i ragazzi della scuola media nella loro sede, vale a dire il plesso De Simone, così che tutti gli scolari potranno ritornare a godere dei servizi e degli spazi che meritano.
E se l’amministrazione non sa dove reperire i fondi per mantenere aperti tutti i plessi scolastici può fare delle semplici variazioni di bilancio e anziché spendere più di 60 mila euro solo per la festa patronale spendere quelle somme per garantire il diritto all’istruzione di tutti, spendere soldi per le feste non è un investimento culturale come lo sarebbe invece la scuola.
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