RETE GLOBALE GEOPARKS – 20° ANNIVERSARIO
TOUR VIRTUAL A ROCCA DI CERERE GEOPARK – ITALIA
Facciamoci un tour virtuale per guardare i paesaggi, i monumenti e i siti del patrimonio geologico, la biodiversità, il patrimonio culturale, i colori e la bellezza naturale dei nostri #GEOPARKS e registrarli in mente come piacevoli ricordi di vita.
Iniziamo il nostro tour virtuale dai fondatori del nostro Network!
25 territori che ospitano un patrimonio geologico di rilevanza internazionale sono stati nominati dopo la valutazione come GEOPARK GLOBALI presso la sede dell’UNESCO a Parigi nel febbraio 2004! E la nostra avventura è iniziata….
Vi invitiamo nella Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark, uno dei primi 17 Geoparchi in Europa!
Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark (Italia)
L’area della Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark è situata nella zona centrale della Regione Sicilia e rientra nella fascia centrale meridionale della provincia di Enna. La Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark si trova su un altopiano gesso-zolfo con cime di arenaria.
La Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark è caratterizzata dalla sua diversità geologica. Geologicamente l’area copre la parte centrale dell’avanguardia siciliana tra la catena appenninica e l’avanguardia iblea.
Nella sua area settentrionale, la cintura di spinta all’interno del ramo meridionale dei Monti Erei è stata formata dalla collisione delle placche tettoniche africane ed europee.
La zona settentrionale presenta depositi con bellissime formazioni di arenaria. Questo impatto tettonico in corso porterà alla chiusura del Mar Mediterraneo. L’area è significativa per i suoi giacimenti di gesso e zolfo che sono stati deposti durante la crisi di salinità messinese tra 5,96/5,33 milioni di anni fa. Le miniere di zolfo abbandonate e la storia dell’estrazione dello zolfo sono visibili nel Parco minerario Floristella-Grottacalda, uno dei siti più significativi per l’archeologia industriale del sud Italia.
Questa crisi si è verificata a causa dell’essiccazione del Mar Mediterraneo quando lo stretto di Gibilterra chiuse. La crisi si è conclusa con il rientro del mare e la deposizione di depositi “marini superficiali”. Qui emerse diffusamente le sequenze più potenti ed estese di rocce evaporitiche dell’età messinese dell’intero bacino mediterraneo.
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