IL MIRACOLO DEL COMUNE DI ENNA
Il Comune di Enna ha deciso di copiare Gesù che, soltanto a quattro giorni dalla morte, fece risuscitare Lazzaro con la ben nota espressione “Alzati e cammina”
Il Consiglio Comunale ha approvato recentemente un documento destinato, dopo quarant’anni di assoluto silenzio, per fare risuscitare il Lago di Pergusa in grave agonia ed in punto di morte.
Vecchia storia che è stata sistematicamente seguita da me, per la notevole attività nautica che vi si svolgeva, nell’assoluto silenzio degli Enti preposti che, di volta in volta se ne auto assumevano la legittimità: Comune, Provincia e Consorzio di Bonifica.
Negli anni ‘70, quando iniziò l’abbassamento delle acque il Comune affidò l’incarico per la valutazione del problema, allo studio del prof.Accordi di Roma, il quale suggerì alcuni interventi da fare e che furono regolarmente ignorati.
A distanza di dieci anni il Consorzio di bonifica affidava alla società Elettroconult di Milano altro incarico che, allora in mio possesso entrambi gli elaborati, da me vennero considerati nella parte discrettiva un “copia.incolla” della relazione del prof.Accordi, mentre risultavano diversi e peggiorati i relativi dati tecnici.
Nel frattempo la provincia acquistava una draga per la pulizia del fondo del lago, tentativo fallito e subito sospeso, che sarebbe potuto risultare anche dannoso.
La mia considerazione di allora, pubblicata su diversi giornali on line, fu la seguente: con i soldi inutilmente spesi il lago poteva benissimo essere riempito con acqua minerale.
Nel periodo in cui l’amico Michele Lauria era senatore, riuscì a procurare un finanziamento di cinque miliardi per il lago.
A conoscenza di questo provvedimento l‘elettroconsult si attivò per cercare di ottenere la gestione delle opere necessarie.
Giusi Valvo, allora Presidente del Consorzio di Bonifica, conoscendo bene il mio particolare interesse e per i nostri rapporti di amicizia, mi chiese di essere presente all’incontro fissato con i tecnici dell’elettroconsult.
Alle domande dei tecnici rispondevo sempre io, dal momento che l’amico Giusi si era insediato da poco tempo alla presidenza del Consorzio di Bonifica.
Una delle tante domande, a conoscenza dell’avvenuta costruzione del cosiddetto canale sfiatatoio costruito per consentire lo scarico dell’acqua nell’anno in cui il livello era salito fino a raggiungere la sede stradale ( il padiglione del Club era stato quasi sommerso da oltre tre metri di acqua), chiesero per quanto tempo il canale aveva funzionato.
La mia risposta secca fu che quel canale non era stato interessato nemmeno da una goccia d’acqua, perché i lavori di costruzione erano stati ultimati quando il livello dell’acqua si era già abbassato.
Un incontro, con persone che ne sconoscevano le problematiche, e che i miliardi disponibili dovevano essere utilizzati per la realizzazione di un muro in cemento armato, lato hotel, perché l’acqua si perdeva attraverso fratture, create a Milano, ma formatesi in quella zona.
Purtroppo, ma fortunatamente, i miliardi procurati dal Sen:Lauria non vennero così male utilizzati.
Oggi si parla di pulizia di canaloni, suggerita circa un secolo fa dall’ing.Giuseppe Panvini, con una planimetria da me consegnata all’amico giornalista Emanuele Fonte,. pubblicata sul giornale La Sicilia del 20 novembre 1987 esattamente trentacinque anni fa.
Cartina consegnatami dal mio carissimo amico Francesco Spagnolo, allora Geometra del Comune, con il quale tra l’altro condividevamo le vicende dell’Enna calcio, che conoscendo bene il mio particolare interesse per Pergusa mi aveva anticipato forse ho visto qualcosa che possa interessarti.
Questo è l’antefatto che io seguirò nel corso degli eventuali nuovi sviluppi, come è mia consolidata abitudine.