Sul Monte “La Stella”, a 900 metri di altitudine nella provincia di Enna, ASSORO è una cittadina di origine antichissima. I Sicani, venuti dall’Africa, sono stati i primi abitanti del luogo, nelle zone “Seggio”, “San Giuliano” e “Rito”, dove è stato costruito il castello.
Assoro però,fu fondata dai Siculi che la trasformarono in un crocevia di popoli, dai Greci ai Cartaginesi, ai Romani. Secondo lo storico Diodoro Siculo Assoro fu l’unica città sicula che sostenne la potente Siracusa, dal 404 al 260 a.C., soprattutto quando questa combatté contro i Cartaginesi, gli Etruschi e i Greci, ricevendo in cambio la possibilità di battere moneta propria, fare proprie leggi, propri culti, proprio calendario religioso.
Cicerone ne “Le Verrine” racconta di un episodio in cui il pretore romano Verre, divenuto governatore di Sicilia, tentò di rubare la statua del dio Chrisas dal Tempio di Assoro. I suoi uomini però furono scoperti dalle guardie e costretti alla fuga.
Nella storia di questo centro si ricorda anche la rivolta contro i musulmani che avevano invaso il territorio. Nel 1061 Assoro accolse il Conte Ruggero, il normanno. Guglielmo II, detto “il buono”, discendente di Ruggero, e la zia Costanza, decisero di dotare la cittadina di un nuovo tempio, la Chiesa di San Leone.
Al periodo normanno succedette quello svevo e poi quello angioino contro cui, per le angherie subite, si scatenò in tutta la Sicilia la famosa battaglia dei Vespri siciliani, a cui gli assorini parteciparono. Cacciati gli angioini, Pietro I d’Aragona portò in Sicilia numerose nobili famiglie spagnole, tra cui quella dei Valguarnera che ottennero tre feudi in territorio di Assoro e il diritto di dimora al castello.
Foto – Sara M.
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