
Amici, colleghi della scuola, del suo lavoro/passione ovvero il teatro ma anche tanti altri artisti oggi a rendere l’estremo saluto nella chiesa di Mater Ecclesiae a Ina Urania. Ultimo saluto di Gaetano Libertino amico e collega di tanti anni di palcoscenico e alla fine della messa officiata da Padre Angelo Lo Presti la collega Elisa Di Salvo ha letto una lettera scritta dall’attrice ed anche lei collega a scuola all’Istituto Professionale Statale Federico II Elisa Dio per conto di tutti i colleghi della scuola.
Ina cara, da vera artista quale sei stata e sarai sempre, hai voluto donarci il coup de theatre, l’uscita di scena più eclatante e immaginifica possibile, abbandonando la vita nel giorno di Santo Stefano, quando il mondo sonnecchia e riposa dopo la festa di Natale, coi suoi riti e le sue luci. Lo hai fatto però con maestria e dolcezza, salutando tutti, colleghi e amici, nel corso della vigilia, poche ore prima dei tuoi ultimi momenti, sulla chat della scuola, fra una battuta e un emoticon, dietro cui sentivamo la tua voce potente, l’ironia intelligente, la libertà della donna diretta e leale. Lasci un vuoto straziante: alla tua età avresti potuto fare e dare ancora tanto. Innamorata della vita, dei bambini con cui riuscivi a creare un legame speciale, dei piccoli amici animali da te accuditi con dolcezza, della Natura, dello sport, dell’arte, sei stata punto di riferimento per generazioni di studenti che da ieri non riescono ancora a credere che tu non ci sia più. Sei stata per loro educatrice, madre, sorella. Li hai seguiti oltre il percorso scolastico rimanendo loro amica e confidente, li hai difesi e ripresi a seconda delle necessità, perché in te era innato il senso profondo della giustizia. E sei stata libera di esprimere le tue idee: diretta, urticante a tratti, mai ipocrita. Hai anticipato tempi e aperto strade anche nella didattica. Sei stata fra le prime docenti a credere nel valore di strumenti e attività educative come il cinema e il teatro. Hai formato generazioni di ragazzi al bello, oltre che alla chiarezza logica del ragionamento matematico. E hai calcato le tavole del palcoscenico da mattatrice. Fisicità espressiva, tempi comici perfetti, voce potente: chi ti ha applaudito in teatro sa quanto tu fossi spontanea e istintivamente perfetta per la scena, capace di creare e consolidare lo spirito di compagnia mettendo al servizio dello spettacolo i tuoi molteplici talenti. Sei stata una figlia premurosa, attenta, in grado di sostenere con la tua forza d’animo le malattie dei tuoi genitori, da te amorevolmente accuditi e in seguito la tua stessa malattia. Eppure tutto in te era narrazione briosa, mai un cedimento all’autocommiserazione. Sempre, in te, il gusto di narrare in chiave brillante la vita vinceva su tutto, perché, nonostante tutto, hai considerato la vita come un dono. Permettici di dirti che il dono sei stata tu per tutti noi, amici e colleghi, tu per i tuoi alunni, tu per le piccole creature che hai accudito negli anni con amore. Il mondo è veramente più povero senza di te. Possiamo prometterti questo: cercheremo di essere un po’ te, prendendoti ad esempio. Su facebook eri Stella Sirio, un nome legato al cielo, agli astri. E così ci piace immaginarti. Impossibile oscurare la luce delle stelle. Da qualche parte nel cielo notturno brillerai per sempre, allietando con la tua ironia, le tue battute fulminanti, la tua schiettezza, anche gli angeli. Brilla Ina, brilla lassù un po’ anche per noi. Noi non ti dimenticheremo. Grazie per essere stata con noi fino alla fine, maestra di vita e di saluto alla vita.
Ina, unica e profondamente umana.
I tuoi amici e colleghi dell’Ips Federico II di
ENNA