
E’ stato anche a Enna un Natale “primaverile” quello appena trascorso con musei e monumenti aperti sia il 25 che per San Silvestro. Anche se non ci sono stati grandi numeri di presenze la città si è fatta trovare lo stesso pronta ai gitanti che in particolare il 26 sono venuti a Enna per la cosiddetta “Gita Fuoriporta”. E le temperature miti che nel capoluogo dovrebbero tenere ancora per qualche giorno hanno spinto gruppi di persone a venire a visitare le bellezze di Enna che è candidata per capitale italiana della cultura per il 2025. E anche se con numeri di presenze minime in città è stato tutto aperto a disposizione dei turisti, dal museo regionale archeologico Varisano, nei pressi del Duomo, a quello comunale virtuale del Mito, sottostante la Rocca di Cerere, al Castello di Lombardia, alla torre di Federico, al sacrario del monumento dei caduti nella chiesa di Santa Chiara. Ieri invece per Santo Stefano si sono registrate più presenze in tutti i siti. In particolare al castello di Lombardia che è quello che fa registrare i numeri maggiori, ma anche al museo regionale archeologico Varisano dove nell’arco della giornata sino alle 18 a visitarlo si sono recati una quarantina di turisti. Per quanto riguarda torre di Federico e museo virtuale del Mito i numeri si potranno conoscere non prima di oggi. Ed adesso clima permettendo si attendono migliori performance nei prossimi due fine settimana, sabato 31 dicembre e capodanno, ma ancor di più il successivo da venerdì 6 a domenica 8 gennaio. Due occasioni importanti anche per le attività commerciali locali in particolare ricettive e della ristorazione. Ed entro il 2023, l’offerta turistica e culturale della città dovrebbe arricchirsi di altri siti, come il museo delle confraternite della settimana santa, nei recuperati locali dell’ex convento dei Cappuccini e il patrimonio artistico del museo Alessi chiuso da decenni di proprietà del Duomo che dovrebbe essere trasferito nel nascente Palazzo della Cultura, il palazzo Chiaramonte in pieno centro cittadino che sino a poco meno di un anno fa ha ospitato uffici comunali ed anche questo ristrutturato da poco proprio per questa nuova finalità. Parlando di presenze, poche quelle fatte registrare in questi due giorni anche al sito patrimonio Unesco della villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Anche se non ufficiali pare che per il 25 il numero non sia andato oltre un centinaio mentre ieri avrebbe sfiorato le 200 presenze.