
Un anno da record. E’ così che il segretario provinciale degli edili della Cgil nonché vice presidente dell’ente bilaterale della Cassa Edile l’ennese Epifanio Riccobene definisce il 2022 per il settore edile in provincia di Enna. “E’ stato un anno altamente positivo malgrado criticità come il caro materiali, costo dell’energia e inflazione – commenta – ma i numeri dicono che l’intero settore vive un momento molto dinamico, dovuto sia sen settore privato grazie al Bonus 110 per cento che per l’avvio di importanti lavori pubblici. Tutto ciò grazie anche a norme a tutela dei lavoratori volute dal sindacato confederale e condivise dall’allora ministro Orlando”. E per fare intendere meglio Riccobene sciorina alcuni numeri. Nel primo semestre 2022 un incremento del 63,53 per cento delle ore lavorate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 48,24 del numero di lavoratori occupati, del 27,98 del numero di imprese attive e del 67,13 della massa salari. “Bastano questi numeri – continua – per affermare che l’edilizia, in questa fase, è il settore che più contribuisce alla tenuta economica del nostro territorio. E’ tecnicamente provato, infatti, che l’investimento di 1 miliardo di euro in costruzioni genera sul sistema una ricaduta di circa 3,5 milioni di euro mentre, per l’occupazione, ogni 10 posti di lavoro in più nel settore edile generano poco più di tre in più in quelli a lui più strettamente collegati”. E Riccobene guarda al 2023 con moderato ottimismo. Saranno avviati i lavori di un tratto di 6 km della Nord – Sud per circa 96 milioni di euro, della SS 640 Pietraperzia-Caltanissetta per 2,5 milioni di euro, del secondo lotto della linea ferroviaria Palermo-Catania tratta Dittaino-Catenanuova con i fondi del Pnrr, il completamento della diga Pietrarossa per circa 85 milioni di euro. ”Ci sarà tanto lavoro e come sindacato non dobbiamo farci trovare impreparati – conclude – anzi dobbiamo tenerci pronti per favorire il lavoro regolare e di qualità.