
IL CASTELLO DI LOMBARDIA
L’edificio simbolo della città di Enna, fortezza che si erge sul punto più elevato della città a pianta pentagonale e torri quadrate. Ha una superficie di 26.000 m² ed è uno dei castelli di epoca medievale più grande d’Italia.
Fu chiamato così, probabilmente, per la presenza di soldati lombardi stanziati a difesa del Castello. Il Castello di Lombardia ha da sempre rivestito un ruolo di primissimo piano nella città di Enna: con lei è nato quasi tre millenni orsono come rifugio dagli invasori; grazie ad esso, Henna fu un’importante polis greca e oppose una strenua resistenza ai Romani, che ebbero tanta difficoltà ad espugnare il Castello da ridare a Castrogiovanni, nome arabo di Enna, il suo ruolo peculiare di “Urbs Inexpugnablis”.
Il Castello fu edificato da Federico II di Svevia e abbellito successivamente da Federico II d’Aragona, che proprio qui venne incoronato re di Trinacria.
Una scala, scavata sulla roccia ed ora rifatta con materiali moderni, immette in uno spazio allungato, limitato da una cinta muraria nella quale si apre la porta d’accesso al primo cortile denominato “piazza degli armati” in cui per molto tempo è stato sistemato un teatro all’ aperto. Il teatro più vicino alle stelle è sede ideale per gli spettacoli estivi che richiamarono nella città numerosi turisti. I lavori di scavo, che hanno portato alla luce insediamenti, hanno determinato il trasferimento del teatro al “Cortile della Maddalena o delle Vettovaglie” così chiamato in quanto vi si trovavano le stalle ed altre stanze adibite come depositi di rifornimenti e da cui si accede attraverso la porta della catena. Nel 2° e 3° cortile vi erano gli appartamenti reali.
La suddivisione in tre cortili renderà il castello veramente inespugnabile, in quanto ogni ambiente era stato strutturato in modo tale da potere resistere l’uno indipendente dall’altro. La sua funzione essenzialmente difensiva giustifica la sobrietà della sua architettura.