CARENZA IDRICA SOLUZIONI E RESPONSABILITÀ . Il problema del caro acqua c’è sempre stato e non lo scopriamo adesso. Acqua Enna avrà delle responsabilità in tal senso, ma non certo sulla mancanza d’acqua odierna. Si cerca di risolvere, e prima ancora individuare, il problema, ma vedo troppa confusione. Oggi il problema più impellente è la mancanza d’acqua e sicuramente le bollette esose, che abbiamo sempre pagato, non determinano il quantitativo d’acqua che arriva nei nostri rubinetti. Oggi bisogna capire come risolvere il vero problema, la mancanza d’acqua, e di chi sono le responsabilità di questo stato di cose. Non piove da diverso tempo? Sicuramente è il problema principale ma non possiamo farci nulla. Sapevamo da febbraio-marzo che avremmo potuto avere questa situazione, solo che si sperava nelle piogge, che non sono arrivate, e i politicanti hanno fatto invano la danza della pioggia. Si dovevano riattivare in tempo utile i pozzi dai quali, negli anni 80/90, la città di Enna si approvvigionava? Vedasi ad esempio i pozzi in contrada Bannata e Bannatella. Si…..ma senza emergenza cari concittadini chi avrebbe dovuto finanziare lo scavo dei pozzi cosiddetti gemelli? Grazie all’emergenza sia Roma che Palermo, credo, avranno mandato dei fondi, quindi i lavori urgenti saranno stati finanziati da altri e non da noi. Il sottosuolo di Enna e del resto della nostra provincia, da sempre, è pieno d’acqua, basta cercarla là dove si trova. La regione siciliana perché è stata così a lungo a guardare? Tante altre realtà sopravvivono grazie ai dissalatori. Come mai il governo regionale non si è adoperato in tempo utile, dato che si prevede una siccità peggiore di quella che stiamo vivendo, per tutta la Sicilia? Come mai non si sono attivate gli enti competenti per rifare la gran parte della rete idrica siciliana, oggi colabrodo , grazie anche ai fondi del PNRR? Si potrebbero migliorare i tanti invasi già esistenti o farne dei nuovi. Non voglio dilungarmi. Il problema sicuramente non è di poco conto, ma le soluzioni sono così semplici e a portata di mano, che c’è da chiedersi, se ci sia realmente la volontà politica per rimediare a questa situazione drammatica. Gaetano Di Maggio
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