L’Aquila viene nominata Capitale italiana della cultura 2026: l’annuncio è stato dato questa mattina alle ore 11:00 dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’Aquila è stata scelta tra le altre 9 città finaliste, selezionate dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo): Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
«Tutte queste città meriterebbero di essere le Capitali della cultura, vorrei che tutte fossero premiate per la loro bellezza. L’Italia ha una grande ricchezza, abbiamo almeno 80-90 luoghi che meritano un viaggio. Ciascuna di queste città ha una storia importante», queste le parole del Ministro Sangiuliano riportate da La Repubblica durante la cerimonia di proclamazione.
“Accolgo pienamente e assumo l’impegno di trovare qualche forma per premiare tutte le città finaliste. Adesso vedremo come reperire le risorse, in modo da far vivere tutti questi progetti”.
Da quanto appreso a mezzo stampa, tra le motivazioni della scelta della giuria, lette dal ministro Sangiuliano, si evidenzia che «il dossier propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell’identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità. Il progetto coinvolge un numero rilevante di realtà, creando un forte collante con i territori circostanti. Il budget previsto è coerente con gli obiettivi, la strategia di spesa indicata è destinata ad avere un importante effetto moltiplicatore (…) Il palinsesto degli eventi si sviluppa per l’intero anno e copre tutto il panorama dell’espressione artistica e culturale, cinema, teatro, musica e arti visive. Apprezzata l’attenzione ai giovani, che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando con una buona integrazione tra pubblico e privato. Molto apprezzata la centralità e il coinvolgimento del sistema museale, bibliotecario e universitario. Il giudizio è eccellente. Pertanto la giuria all’unanimità raccomanda come Capitale italiana della cultura 2026 la città dell’Aquila».
Alla città verrà dunque versato un contributo finanziario di un milione di euro al fine di mettere in pratica gli obiettivi prefissati nel progetto di candidatura.
Andrea Greco