Kore GEMS: uno sguardo di genere sull’ingegneria, sulla mobilità e i trasporti
Si è svolto il 30 Aprile 2024 presso l’aula 402 del laboratorio LEDA del Campus Universitario della Kore il seminario dal titolo “l’ingegneria per una mobilità più equa e sostenibile”.
L’ evento è stato organizzato e promosso nell’ambito del Progetto interdipartimentale KORE GEMS – Gender Equality Meetings and Seminars.
Il seminario è stato aperto dal Pro Rettore Vicario e Direttore di Dipartimento di Ingegneria e Architettura prof. Francesco Castelli e dalla pro-rettrice alle tematiche di genere prof.ssa Alessia Gabriele sottolineando l’importanza del tema trattato oggi quanto mai attuale.
L’evento è stato organizzato e moderato dalla prof.ssa Tiziana Campisi docente di Trasporti e autrice di numerose ricerche indicizzate nel settore del divario di genere e della esclusione sociale nella mobilità. L’Ordine degli ingegneri della Provincia di enna insieme all’International Soroptimist Club Enna e all’Associazione AIIT sez. Sicilia e la community WiMIT hanno patrocinato l’evento.
L’evento ha previsto due slot caratterizzati dalla diffusione di esperienze e buone pratiche correlate rispettivamente al settore STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) con particolare attenzione all’ingegneria e al settore della mobilità e dei trasporti.
Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Enna , ing. Alessandro Severino ha fatto una panoramica sull’evoluzione dei trend di iscrizione delle donne ai corsi di ingegneria e di iscrizione agli ordini professionali di ingegneria in Italia ponendo particolare attenzione a quello di Enna.
L’ing. Tiziana Arena ha portato la sua esperienza come donna, madre, tecnico e presidente della 4 commissione permanente del Comune di Enna sottolineando l’importanza della visione ingegneristica e multidisciplinare e nel contempo ha messo in luce alcune criticità attuali che molte donne vivono nel mondo lavorativo a partire dal divario retributivo.
La diffusione delle materie STEM e la promozione della pianificazione urbana e della mobilità più sostenibile sono stati i temi sui cui è stato incentrato il contributo della presidente dell’International Soroptimist Club Enna arch. Silvana Virlinzi. Progetti passati e futuri di club hanno permesso e permetteranno la promozione di attività di mentoring e ancora una maggiore diffusione di attività di camminata all’aria aperta e di buone pratiche per la creazione di città più vivibili e a misura di donna e di bambino.
La seconda parte del seminario è stata incentrata sul tema della mobilità e sul divario di genere caratterizzante questo settore.
La prof.ssa Campisi ha riportato alcuni esempi di ricerca e di progetti europei e nazionali a cui la stessa ha partecipato e a cui stà collaborando attualmente ed ha messo in luce alcuni studi recenti in ambito europeo e non , sottolineando la limitata quantità di dati disaggregati presente in molte banche dati che caratterizzano e descrivono le scelte modali in contesti nazionali e non.
La presidente dell’AIIT (Associazione Italiana per l’ingegneria del traffico e dei trasporti) sez. Sicilia , Arch. Elena Cocuzza ha diffuso le azioni nazionali e locali portante avanti in questi ultimi anni dall’associazione e che si correlano al divario di genere nel settore della mobilità ed ha infine riportato alcuni esempi personali come donna, tecnico e madre.
La community WiMIT (Woman in Mobility , Infrastructure and Transport) rappresentata dall’ing. Elena D’Avino ha sottolineato l’importanza della diffusione di tali tematiche , promuovendo nel contempo la realizzazione di collaborazioni tra enti e associazioni e la individuazione di “role model” ossia di donne di riferimento a cui ispirarsi per apprendere comportamenti di successo e strategie vincenti nel settore della mobilità, infrastrutture e trasporti e pertanto favorire l’ingresso delle giovani ingegneri nel mondo lavorativo .
Le studentesse Nina Campisi e Silvia Puglisi rappresentanti dei corsi triennali di Ingegneria Aerospaziale e Informatica hanno posto l’attenzione sul numero in leggera crescita della percentuale di donne iscritte ai loro corsi ed hanno posto l’attenzione sulle loro esperienze di giovani donne con i loro colleghi e con i familiari.
Le studentesse hanno anche sottolineato le necessità di maggiori azioni per il miglioramento della mobilità studentesca e infine hanno promosso una serie di attività per poter rendere tale mobilità più sostenibile.
L’evento si è concluso con un breve dibattito che ha dato voce a tecnici, studenti e donne di potersi confrontare su tali temi .