KinEst Fest: al via domani, da Zo, il programma di maggio con gli omaggi a Maselli e Kieslowski
Si aprirà domani, mercoledì 3 maggio, alle 18, da Zo Centro Culture Contemporanee la sessione di maggio del KinEst Fest, festival internazionale del cinema – sguardi sull’Europa centro orientale, che vedrà in programma, oltre agli ultimi film in concorso, le retrospettive di cinema d’autore, dedicate al celebre regista polacco Krzysztof Kieslowski e al grande regista italiano Citto Maselli, recentemente scomparso.
Maselli sarà ricordato martedì 23 maggio, durante un evento speciale in collaborazione con il Disum Unict e i Cantieri intermediali. Dopo un’apertura musicale del Coro Scatenato Helin Bölek, sarà proiettato Gli Sbandati, primo film e capolavoro neorealista di Maselli, presentato al festival di Venezia (dove ottenne subito una menzione speciale dalla giuria per l’allora venticinquenne regista) nel 1955, con una splendida interpretazione di Lucia Bosè e della scrittrice catanese Goliarda Sapienza.
Gli sbandati, considerato uno dei più importanti film italiani sulla seconda guerra mondiale, mette a confronto gli agi di una famiglia dell’alta borghesia milanese, rifugiatasi in una delle proprie ville nella campagna padana, e gli stenti della gente comune, sfollata e senza dimora nelle campagne durante i bombardamenti, ma pronta ad ulteriori rinunce pur di aiutare i giovani soldati sbandati che si uniscono alla Resistenza.
“L’ironia del caso”, giornata del festival dedicata a Kieslowski sarà invece mercoledì 17 maggio, con un’introduzione sul cinema del
grande autore e la proiezione di due suoi emblematici lungometraggi: Destino cieco, del 1981 (ma presentato al festival di Cannes solo nel 1987, a causa della censura del governo polacco) e La doppia vita di Veronica, girato tra Cracovia e Parigi, presentato al festival di Cannes nel 1991, dove ottenne il premio per la miglior attrice protagonista, la talentuosa Irene Jacob. Il film, con la sua originalissima storia di destini incrociati, consacrò Kieslowski alla fama mondiale, confermata anche con la sua trilogia, prima dell’improvvisa scomparsa a soli 55 anni.
Nei prossimi giorni si terranno invece gli ultimi due workshop ad ingresso gratuito: mercoledì 3 maggio, alle 18, Cinema di… vino – storie di produzioni locali, un piacevolissimo percorso tra storie enologiche al cinema e nella realtà locale, in compagnia di chi produce vino alle pendici dell’Etna; lunedì 8, sempre alle 18, Visioni “obiettive”, la fotografia come punto di vista, occasione di confronto tra appassionati di cinema e di fotografia.
Tra i film in concorso si segnala domani, mercoledì 3, alle 21, Il nipote del Premio Oscar ungherese Kristóf Deák, che mette in scena la quotidianità, con le sue piccole bellezze – un nonno che va a lezione di danza al centro sociale di quartiere – e i suoi terribili orrori – le truffe telefoniche agli anziani che spezzano loro il cuore. Il nipote è un giovane come tanti, un ragazzo che lavora tutto il giorno in un call center ma che trova il tempo per gli affetti più cari. Il nipote è un giovane come tanti, reso criminale da una vita marginale, che approfitta delle fragilità degli anziani. Un noir avvincente sulle sfumature dell’animo, che sarà preceduto da un’introduzione letteraria: “L’orologio del nonno” interpretato da Monica Felloni di Neon Teatro.
Lunedì 8 maggio sarà invece presente la regista Eleonora Veninova, per la prima italiana del suo film Le cose non dette. Un’opera che intreccia cinema e fotografia e che ci fa rivedere le relazioni attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, da un’altra angolatura, sotto un’altra luce. Proprio come accade un’estate alla protagonista, una fotografa impegnata a preparare la sua prossima mostra mentre è in vacanza con il marito, psicologo, nella loro casa al mare. Un’apparente quiete viene turbata dall’arrivo di un’adolescente, figlia di loro vecchi amici, che non vedono da molto tempo e la cui presenza li costringerà a fare i conti con le cose non dette.
Per il mese di maggio sono disponibili degli abbonamenti per gli studenti (accredito full a 15 euro per tutte le proiezioni e gli eventi senza limiti) e degli abbonamenti con accredito full (25 euro per tutte le proiezioni e gli eventi senza limiti, anche con carta del docente).
L’ingresso per una proiezione sarà di 5 euro, mentre il giornaliero (che include due proiezioni) sarà di 8 euro. Prenotazioni degli accrediti e dei biglietti e informazioni al 347.9348300.
Oltre al voto del pubblico, che premierà i tre migliori film, il KinEst Fest ha una giuria internazionale composta da cinque giovani ma già affermati protagonisti della scena cinematografica europea, i cui film sono stati premiati nelle precedenti edizioni – Eugen Jebeleanu (regista rumeno stabilitosi in Francia, dove cura la messa in scena per l’Opera di Lione e per prestigiosi teatri con la propria compagnia), Fiona Ziegler (regista svizzera di origini italiana, trasferitasi a Praga dove collabora con la FAMU, celebre facoltà di cinema), Jelena Maksimovic (editor premiata a Cannes, Berlino e Venezia, regista e docente di altri digitali presso l’Università di Belgrado), Marian Gavrilovski (regista macedone noto per il suo impegno sui temi sociali) e Maté Fazekas (regista ed autore di serie per la televisione ungherese) – ed una giuria del festival composta da Alberto Surrentino (cinema d’essai King Multisala Cinestudio), Andrea Rabbito (critico e professore associato di cinema, fotografia e televisione presso l’Università Kore), Maria Lombardo (critica cinematografica e giornalista), Monica Felloni (regista, Associazione Culturale Nèon), Paola Roccuzzo (attrice).
La manifestazione ha il patrocinio di prestigiosi enti culturali quali l’Accademia d’Ungheria, il Centro Ceco, l’Accademia di Romania e l’Istituto Polacco.