Italiani sul web: quasi 44 milioni gli utenti e cresce il tempo medio online
Internet è sempre più centrale nella vita degli italiani, rappresentando uno strumento ormai essenziale per svolgere tantissime attività quotidiane, da quelle di natura professionale all’intrattenimento nel senso più ampio del termine. Come dimostrano i dati relativi al numero di utenti online e al tempo medio trascorso sul web, infatti, i nostri connazionali oggi difficilmente rinunciano a internet da PC o da mobile, toccando percentuali ormai altissime. Ecco cosa emerge dagli ultimi dati Audiweb.
Cresce a 43,8 milioni il numero di utenti connessi a internet, per una percentuale del 93,7% della popolazione maggiorenne (fascia 18-74 anni): è ciò che emerge dalle ultime statistiche Audiweb, che evidenziano come il rapporto tra i nostri connazionali e la rete sia sempre più stretto, portando anche a un incremento del tempo medio trascorso svolgendo attività online (2 ore e 42 minuti a persona nel mese di novembre).
Il boom di internet è però fortemente legato anche all’uso dei servizi mobili che, resi oggi più efficienti dall’ampia disponibilità di tecnologie per lo scambio rapido dei dati e da apparecchi sempre più funzionali e accessibili, vedono salire all’80% (34,3 milioni di utenti) la percentuale di popolazione che si collega tramite smartphone e tablet.
È interessante poi osservare che sono soprattutto le donne a restare più tempo collegate, trascorrendo mediamente online 2 ore e 50 minuti al giorno contro le circa 2 ore e 34 minuti degli uomini, con tempi che aumentano sensibilmente se si guarda alle fasce d’età più giovani in cui si superano ormai anche le 3 ore scendendo man mano che si va avanti con l’età fino alle 2 ore e 19 degli over 64.
Connessioni a internet: la distribuzione geografica
Audiweb prende in considerazione anche la variabile geografica, andando a osservare la percentuale di connessioni nelle varie zone d’Italia e riscontrando come ancora una volta il nord del Paese risulti più avanti rispetto al meridione. A totalizzare i valori più elevati è in particolare il nord ovest, che raggiunge il 65,5 della popolazione totale, seguito dal centro al 63,9% e dal nord est al 63,3%.
Più staccate il sud Italia e le isole, che non raggiungono neppure il 60% di popolazione online (59,2% per la precisione), mostrando ancora un gap legato sia a fattori infrastrutturali che di natura sociale e culturale, un aspetto da non trascurare se si intende guardare alle potenzialità del digitale per lo sviluppo economico dell’intero territorio nazionale.
I servizi online sono sempre più apprezzati dagli italiani, a prescindere dalla categoria a cui appartengono, il che è dimostrato dalla crescita di un po’ tutti i settori presenti sul web. È interessante dunque osservare come si posizionano i diversi tipi di servizi sul totale della popolazione online per comprendere meglio anche quali siano le tendenze più in voga del momento.
In testa per percentuale di utilizzo troviamo la categoria Search, ossia i motori di ricerca, visitati dal 95% degli utenti online, un dato in linea con quanto visto già negli anni passati dove Google in primis e i suoi concorrenti sono stati usati come strumento essenziale per ricercare e raggiungere i vari servizi di proprio interesse.
Il 92,7% si è invece collegato a siti appartenenti alla categoria degli Internet Tools e Web Services, mentre il 90,2% sceglie regolarmente piattaforme per la visione di film, serie TV e contenuti video, un settore quest’ultimo che negli ultimi tre anni, assieme ai servizi dedicati all’uso di svaghi come PokerStars, ha conosciuto una crescita esponenziale in termini di utilizzatori e fatturati.
Appena sotto il 90% si fermano portali e community generalisti, mentre l’88,5% fa un uso costante dei social network, servizi che in termini di tempi medi di utilizzo stracciano nettamente tutti gli altri totalizzando 20 ore e 11 minuti mensili a persona. E-mail, app di messaggistica istantanea come WhatsApp, servizi di e-commerce, portali relativi ad aggiornamenti software e informazioni aziendali chiudono infine la top 10, confermando dunque i maggiori trend degli ultimi anni per ciò che riguarda le opportunità espresse dal web in un’epoca in cui il tema della digitalizzazione diventa sempre più importante sia nel settore privato che in quello pubblico.