
I. C. De Amicis di Enna al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani di Palazzolo Acreide.
Importante esperienza formativa per gli alunni dell’I. C. De Amicis di Enna, plesso Garibaldi, che hanno partecipato al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, organizzato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, presso il Teatro Akrai di Palazzolo Acreide.
Si intitola Iliade: Guerra alle guerre, lo spettacolo che vede protagonisti 22 allievi, realizzato durante un laboratorio condotto dalla docente Filippa Ilardo, insegnante della scuola, che ha guidato i ragazzi a scrivere una drammaturgia ispirata ai testi di Omero contaminandoli con letture contemporanee. Un modo per dire no a tutte le guerre che si sono succedute nei secoli e che hanno avvilito la dignità degli esseri umani, portando distruzione e miseria.
La messa in scena nasce come progetto di laboratorio teatrale pluriennale con un nutrito gruppo teatrale di allievi della scuola secondaria di primo grado. Dopo essere stato presentato in varie occasioni ad Enna, presso il piazzale Belvedere in occasione del contest #ioleggoperché, e al Teatro Garibaldi, in occasione della manifestazione conclusiva dell’anno scolastico, la messa in scena è stata selezionata per l‘importante manifestazione siciliana che vede ogni anno avvicendarsi scuole di ogni provenienza come il Festival di Palazzolo Acreide. I ragazzi sono stati anche coinvolti in un laboratorio di movimento espressivo e coreutico con Dario La Ferla, docente della scuola dell’Inda.
La drammaturgia originale è scritta dagli alunni e unisce al testo omerico, alla prosa lirica di Alessandro Baricco, brevi brani da La canzone di Achille di Madeline Miller.
Alcuni inserti sulla guerra sono tratti da L’Allegria di Giuseppe Ungaretti e da Poesie contro la guerra di Bertold Brecht, mentre il gran finale è ispirato a Littra a una mamma tedesca di Ignazio Buttitta e Il grande dittatore di Charlie Chaplin.
Molte le scene corali realizzate con effetti di corpi e lance, così come accurata è l’attenzione agli aspetti visivi della rappresentazione.
Le scene e i costumi sono stati realizzati dal docente Gaetano Alessandra che ha realizzato elmi e lance con materiali poveri e coinvolgendo gli alunni attraverso il laboratorio artistico-espressivo.
Lo spettacolo ripercorre tutte le scene dell’Iliade con l’epos intenso e l’incalzante di musiche e parole.
Sul finale si accenna alle altre guerre, quelle di oggi, quelle di ogni tempo., alle dittature. Lo spettacolo finisce con un grande messaggio di pace.
Un’opera completamente realizzata dai ragazzi, che, sulla scena, giganteggiano, come veri attori.
“Crediamo fortemente nel teatro come scuola di vita – dichiara Filippo Gervasi, Dirigente scolastico della scuola – L’insegnamento ci viene dall’antica Grecia che viveva il rito teatrale come evento comunitario. Proprio per questo nella nostra scuola diamo ampio spazio alle attività espressive che mirano a sperimentare e far venire fuori la ricchezza interiore di ogni allievo.”
“La dimensione teatrale – afferma la docente Filippa Ilardo – che è anche regista e critica teatrali per importanti testate giornalistiche, come il quotidiano La Repubblica – ci permette di mettere in atto strategie educative basate sulla crescita personale e sulla trasformazione e sulla valorizzazione di ogni allievo. Il teatro è un grande attivatore di energia personale, accende fuochi nell’anima che non si spegneranno mai.”