Comitato idonei Ispettori del lavoro siciliani: chiediamo alla Regione di stipulare al più presto il Protocollo d’intesa proposto dall’INL per aumentare e adeguare la pianta organica.
Il gruppo dei candidati siciliani idonei al concorso pubblico per il reclutamento di Ispettore del lavoro, da inquadrare nei ruoli dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’ennesimo lavoratore vittima di un gravissimo incidente sul lavoro avvenuto venerdì scorso nel cantiere per la manutenzione straordinaria dei piloni della carreggiata dell’autostrada A19 Palermo/Catania, all’altezza di Enna.
Le tragiche notizie di incidenti sul lavoro, anche mortali, sono ormai troppe (nella giornata per la salute e la sicurezza è stata data notizia dell’aumento di vittime in Sicilia dall’inizio dell’anno) ed è indispensabile potenziare le attività di controllo e prevenzione sul nostro territorio.
Servono scelte politiche concrete ed immediate per intervenire e garantire ai siciliani massima sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso l’immediato potenziamento degli organici.
Come comitato, da mesi, suggeriamo proposte per risolvere la drammatica carenza di personale presso i 9 Ispettorati territoriali del lavoro regionali: mentre l’INL sta assumendo nuovi ispettori potenziando fortemente tali figure, in Sicilia ci sono solamente 63 ispettori del lavoro che agiscono sul territorio dell’Isola!
Abbiamo avanzato la nostra proposta all’Ispettorato Nazionale del Lavoro e al Governo di trovare un accordo che possa garantire, anche da parte della Regione, l’utilizzo immediato della graduatoria nazionale appena pubblicata affinché i vincitori abbiano la possibilità di scegliere le sedi dell’Ispettorato territoriale situate in Sicilia.
Nel corso di un incontro sul tema che si è svolto di recente a Palermo in collaborazione con Ergon e l’INL dal tema “Sfide e Cambiamenti per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro alla luce del D.L. 146/2021”, è stata ribadita da parte del Direttore dell’INL Bruno Giordano la necessità di coordinarsi con la Regione al fine di risolvere la problematica della carenza del personale.
L’INL ha, infatti, proposto alla Regione Sicilia di stipulare un protocollo di intesa per formare gli ispettori del lavoro regionali alle nuove competenze introdotte dalle modifiche al testo unico del 2008 ai sensi del D.L. 146/2021e per procedere alle assunzioni di nuovi Ispettori in Sicilia attingendo dal bacino che ha superato il concorso nazionale, figure che servirebbero per potenziare gli organici dell’Isola.
Rivolgiamo, pertanto, l’ennesimo accorato appello al Presidente della Regione Nello Musumeci ed in particolare all’Assessore per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro Antonio Scavone affinchè possa essere stipulato immediatamente il protocollo di intesa proposta dal Direttore dell’INL Giordano.
Il protocollo d’intesa, se stipulato in tempi celeri, consentirebbe ai vincitori del concorso nazionale di poter, sin da subito, operare la scelta della sede anche per la Regione Sicilia dove è indispensabile aumentare il sistema di vigilanza e controllo sui luoghi di lavoro.
Il tema della sicurezza nei cantieri, non deve essere solo uno slogan per convegni e manifestazioni varie, ma deve essere parte fondamentale del lavoro per tutelare la dignità e la vita dei lavoratori.
Ci auguriamo, come comitato ispettori siciliani, che il Governo Regionale non opti per soluzioni politiche illogiche e paradossali, così come paventato nei giorni scorsi dalla stampa: rafforzare il personale degli ispettori del lavoro attingendo dalle procedure concorsuali attualmente in corso per il potenziamento dei Centri per l’Impiego regionali sarebbe un vero e proprio schiaffo morale nei confronti di tanti giovani siciliani capaci e meritevoli di aver vinto un concorso pubblico e costretti ad abbandonare la loro terra.
La politica regionale ha in questo particolare momento storico una grande opportunità e la soluzione per implementare il contingente di ispettori siciliani: utilizzare la graduatoria nazionale del concorso appena concluso attraverso la stipula del protocollo proposto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro per il tramite del Direttore Dott. Giordano Bruno.