
COLLABORAZIONE SCUOLA UNIVERSITA’: IL FEDERICO II INCONTRA LA KORE PER UN SEMINARIO SUL Ruolo dell’Alimentazione nella Salute Umana e nelle Malattie Croniche.
Scuola e Università collaborazione possibile? Si, perché no! Soprattutto se questo dialogo avviene in cucina, luogo per eccellenza di convivialità e scambio di opinioni.
Ma questo è solo uno degli aspetti, probabilmente marginale, che ha visto la collaborazione tra l’IPS Federico II di Enna e la Facoltà di Medicina dell’Università Kore che ha scelto proprio i locali della Nostra scuola per la seconda giornata di un seminario sul Ruolo dell’Alimentazione nella Salute Umana e nelle Malattie Croniche.
Il seminario si è svolto nelle giornate di Mercoledì 22 Marzo presso la sede di Medicina e Chirurgia dell’Università Kore e Giovedì 23 Marzo presso la sede centrale dell’IPS Federico II di Enna.
Gli interventi, organizzati e predisposti dalla Prof.ssa Ligia J. Dominguez Rodriguez hanno avuto temi differenti: dalla Dieta Mediterranea alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, l’Alimentazione e lo stile di vita nella prevenzione oncologica, il ruolo dell’alimentazione nello sviluppo della soggettività non ultimo la nutrizione clinica in ospedale.
Un intervento è stato dedicato alla cucina e le sue tecniche: parte curata dal Prof. Giuseppe Bono, docente di laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina al Federico II di Enna. Il. Il prof. Bono ha dapprima analizzato le diverse tecniche di cottura del cibo, da quelle tradizionali a metodi più nuovi e originali. Ha poi spostato l’attenzione tra cucina e territorio e sulla necessità di scegliere cosa portare a tavola in base alla qualità del cibo e alla stagionalità. Abbiamo infatti bisogno di conoscere e riconoscere il cibo, di avere a disposizione informazioni valide che ci riportino anche alla semplicità e che ci insegnino buone abitudini alimentari, che si trasformino in stile di vita. Il cibo è una risorsa fondamentale che deve essere ben utilizzato e se è il caso anche ri-utilizzato, nell’ottica della prevenzione dello spreco che caratterizza la nostra società dell’abbondanza e della sovrabbondanza. Ha trattato inoltre, un tema a lui particolarmente caro, l’utilizzo delle erbe aromatiche in cucina e l’importanza dell’impiattamento come tecnica per creare una sinfonia nel piatto che inviti a mangiare con tutti i sensi, dalla vista al gusto, una vera a propria sinestesia. Impiattamento come ricerca di proporzioni ed equilibrio di forme e colori. Non dobbiamo dimenticare che gran parte del piacere gastronomico è dovuto ad illusioni cognitive e quindi ogni dettaglio, apparentemente banale, può far cambiare la percezione e la valutazione di un cibo.
La seconda giornata di interventi si è spostata a Scuola. Gli allievi della facoltà di Medicina sono stati accolti dagli studenti del settore di accoglienza turistica preparati dalla prof.ssa Patti e dopo i saluti dalla Dirigente, Prof.ssa Nadia Rizzo, si è dato il via ai lavori.
Gli allievi hanno assistito ad un intervento del Prof. Adriano Schimmenti sul ruolo dell’alimentazione nello sviluppo della soggettività. Un viaggio che ha portato alla riflessione sull’IO e sul rapporto tra noi e il cibo. Tale rapporto è fondamentale sin dalla nascita ed è spesso condizionato da quello con il caregiver di riferimento. L’attaccamento madre -figlio come punto di partenza del nostro rapporto con il cibo che come il più lungo dei matrimoni ci accompagna per tutta la vita e conduce spesso ad esiti patologici. Un rapporto disfunzionale con il cibo è infatti causa e conseguenza di incertezze e problematiche molto complesse. La relazione che ognuno di noi ha con il cibo riflette la relazione con sé stessi, con la propria famiglia e con l’ambiente in cui si trova.
Al termine di tale intervento il prof. Bono, organizzatore dell’evento in questa fase pratica, ha condotto uno show cooking e ha realizzato alcuni piatti tipici della dieta mediterranea dove il gusto si sposa con principi nutrizionali e corretta alimentazione. I piatti, realizzati con ingredienti semplici tipici della nostra tradizione culinaria sono stati presentati in maniera elegante in base ai principi da lui seguiti, e sono stati accompagnati da un ottimo vino bianco scelto in abbinamento dal prof. Mario Dispinseri.
I futuri medici presenti al seminario si sono dimostrati attenti alle prove di cucina ed hanno seguito con attenzione la preparazione dei piatti, prima di trasferirsi nei locali della sala della scuola dove hanno avuto modo di degustare un light brunch predisposto dai professori Giordano, Lavore, Lima e Verde.
I lavori si sono quindi conclusi all’insegna del buon cibo e alla proposta di future collaborazioni con il coinvolgimento di tutte le forze nell’implementazione di collaborazioni formative.