
La testa di Ottaviano Augusto dalla fine di agosto farà ritorno per un tempo ma ancora da stabilire nella sua casa, ovvero Centuripe e sarà esposta nel locale museo archeologico. Lo ha annunciato il sindaco di Centuripe Salvatore La Spina dopo la conferma dell’Assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà. Per la cittadina ennese si tratta di una notizia di notevole importanza visto che potrebbe rappresentare un importante opportunità per il suo sviluppo turistico.
Ecco la storia della testa dell’imperatore da notizie di Giuseppe Biondi facenti parte di una pubblicazione “Ladri di Antichita” Edizioni lussografica 2020
Storia lunga e travagliata è quella della testa dell’imperatore Ottaviano Augusto, opera fedele risalente al periodo romano trovata casualmente durante degli scavi effettuati a Centuripe, in provincia di Enna, nel 1938. In quel periodo a Centuripe non c’erano il museo e l’antiquarium comunale e la competenza era di Siracusa, che l’ha prelevata per custodirla fino a quando è stata collocata al museo Paolo Orsi di Siracusa. Ai tempi la cittadinanza è insorta, manifestando spontaneamente e bloccando le strade del centro, convinta che questo reperto archeologico così importante avrebbe potuto cambiare le sorti del paese. La testa di Ottaviano Augusto, insieme a quelle di due drusi, è stata esposta per un lungo periodo vicino al Duomo di Siracusa, dove si trovava la vecchia Soprintendenza fino all’inaugurazione del Museo Paolo Orsi, dove nessuno, però, ha avuto il piacere di vederla esposta. Nei primi anni del 2000 è stata portata in giro per il mondo per testimoniare la sua importanza; nel 2006 è volata in Germania, a Berlino, in occasione di una mostra dedicata alla Sicilia (Sizilien); dal 17 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 è stata esposta alle Scuderie del Quirinale a Roma e dal 19 marzo al 13 luglio presso la Galeries Nationales de Gran Palais a Parigi; nell’agosto 2014, invece, è arrivata al Museo Archeologico di Spoleto. Il comune di Centuripe nel 2011, tramite un decreto assessoriale della Regione, è riuscito a farla “tornare a casa” per tre mesi, in prestito. Proprio in quel periodo le visite al museo di Centuripe sono aumentate in maniera esponenziale, passando da mille presenze l’anno a 15 mila visitatori solo nel mese di dicembre. Quando è scaduto il prestito, però, è stata riportata a Siracusa, dove si trova ancora all’interno di una cassa di legno dal gennaio 2012 in un sottoscala del Paolo Orsi. Ma in una campagna di visibilità realizzata dal CNR all’aeroporto Fontanarossa di Catania, sono state esposte in maniera digitale alcune delle opere più importanti della Sicilia, tra cui proprio la testa di Augusto, accompagnata da un cartello che invitava a visitarla al Paolo Orsi. Possibilità che però ad oggi è impossibile. Eppure, la testa di Ottaviano che è un pezzo importante perché è uno dei migliori ritratti trovati finora in Sicilia e che, inoltre, testimonia il culto dell’imperatore Augusto anche a Centuripe.