ALITALIA – ATI
Cambia la musica ma i musicanti sono sempre gli stessi
I grossi problemi di sopravvivenza dell’Alitalia mi hanno spinto più volte ad esprimere il mio pensiero al riguardo.
Purtroppo, passavano gli anni e la crisi di questa società continuava ad aggravarsi con costi rilevanti.
Da una società che era tra le più gettonate del mondo, ad una società che a causa della disinvolta gestione, si trovava da anni sull’orlo del fallimento.
Fallimento scongiurato sempre con i prestiti concessi dallo Stato per oltre un miliardo di euro, aggirando tutte le norme europee che non ne avrebbero consentito la erogazione.
Oggi l’Alitalia chiude definitivamente con l’ultimo suo volo, salutato dai lavoratori in mobilitazione permanente da circa due mesi, ai quali è stato pagato, proprio oggi, il 50% delle retribuzioni relative al mese di settembre.
Gli strascichi, per la definizione di tutti i problemi lasciati aperti dall’Alitalia dureranno anni, ed alti saranno i costi per il nostro Stato.
L’allegra gestione della compagnia aerea è stata la causa del grave disastro finanziario che ha compromesso quel nome che, un tempo, era sinonimo di efficienza e di ottimi servizi. .
Il Governo, costretto dall’Europa ad eliminare questo inutile e dannoso comportamento, ha aggirato l’ostacolo con la creazione di una nuova società, ATI che, nel rispetto delle norme europee, non dovrebbe avere alcun tipo di rapporto con la vecchia società.
L’antitrust dell’U.E., infatti, ha inviato una lettera al Governo italiano per avere conferma che le condizioni poste alla nuova società dovranno garantire la completa discontinuità con la vecchia Alitalia.
Il Governo, e non un’iniziativa privata, ha rispolverato la vecchia ATI, Aereo Trasporti Italia con sede all’aeroporto di Napoli, che era controllata dall’Alitalia unitamente alla SAM, Società aerea Mediterranea che gestivano alcune rotte nazionali.
Quell’ATI era stata integrata in Alitalia il 30 ottobre 1994.
Un po’ di fantasia in più, un nome nuovo, ci poteva anche stare.
Sarà un caso? Oppure il gioco delle tre carte continua.
angiolo alerci
1 – La nuova compagnia pubblica si chiama ITA airways non ATI.
2 – ATI aero trasporto italiano sta in effetti rinascendo come iniziativa totalmente privata
3 – Cambi mestiere…