Il coinvolgimento di tutto il territorio e quindi con tutti i comuni della provincia. Dovrebbe andare con una sorta di mandato di questo genere il sindaco di Enna Maurizio Dipietro al tavolo tecnico convocato per il prossimo 21 aprile dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza sulla nascita del Policlinico universitario al centro della Sicilia. E come avviene nelle più semplici delle logiche il Policlinico dovrebbe nascere dove c’è una università che abbia una facoltà di Medicina come appunto Enna dove c’è l’università Kore e l’altra facoltà di Medicina dell’università romena Dunarea De Jos. Ma invece la “levata di scudi” della vicina Caltanissetta ha portato all’assessore Razza a proporre la nascita di un “Policlinico diffuso”, che coinvolga Enna, Caltanissetta e Agrigento visto che in queste due città ci sono dei distaccamenti dell’università di Palermo ma non che non sono atenei autonomi. Quindi una proposta che nella seduta di consiglio comunale di Enna di mercoledì scorso con la presenza della deputazione nazionale e regionale tranne l’onorevole Elena Pagana e dove era stato invitato anche l’assessore Razza che però non ha dato segno di presenza neanche in remoto, è stata bollata da tutti i presenti a partire dagli onorevoli Luisa Lantieri, Andrea Giarrizzo, il senatore Fabrizio Trentacoste entrambi presenti in remoto e dal Presidente provinciale dell’ordine dei Medici Renato Mancuso, singolare, cervellotica e fantasiosa. Ad onor del vero è apparsa strana e rimarcata da alcuni consiglieri comunali come Rosario Vasapollo, l’assenza di rappresentanti della Kore. “Chi rappresenta un territorio e ha un ruolo politico come noi ha il dovere di dire le cose come stanno – ha detto a chiare lettere Luisa Lantieri – l’unico posto dove può nascere il Policlinico è Enna perché è sede di una università che è autonoma ed ha una facoltà di Medicina. E’ vero a Caltanissetta esiste da decenni un distaccamento di Medicina dell’Università di Palermo che ha però già un suo Policlinico a Palermo. Quindi il 21 come delegazione di Enna ci presenteremo al tavolo tecnico con le idee molto chiare”. Nei prossimi giorni il presidente del Consiglio Comunale Paolo Gargaglione si adopererà per contattare tutti i sindaci dei comuni della provincia per un documento unitario a difesa di un diritto di un intero territorio. Già 5 sindaci di Troina Fabio Venezia, Calascibetta Piero Capizzi, Assoro Antonio Licciardo, Regalbuto Francesco Bivona e Catenanuova Carmelo Scravaglieri hanno chiesto la convocazione dell’assemblea dei sindaci proprio per discutere su questa vicenda.
Visite: 174