
Apprezziamo l’intervento del Sindaco Dipietro che, complice il suo ruolo, si rivolge in stile
“garbatamente istituzionale” al Presidente della Regione, come lo stesso desidera.
Noi, per parte nostra, non possiamo mancare di rilevare come forze politiche del territorio ennese,
che sulla vicenda della ristrutturazione dei locali dell’ex ospedale Umberto I° si sta giocando
l’ennesima partita al ribasso nei confronti della nostra comunità, anzi un vero e proprio scippo, se
si considera che il “garbo istituzionale”, per esempio, non dovrebbe consigliare di cancellare con
un tratto di penna un iter amministrativo già avviato dal precedente governo, peraltro dello stesso
colore politico (!).
Quale scelta alternativa, eventualmente politicamente pesata e valutata, dovrebbe portare a
revocare un percorso già deciso?
Perché continuare a pagare soldi per affitti degli uffici regionali con sede in Enna, quando un
centro direzionale regionale, che tra l’altro rafforzerebbe le sinergie dei predetti uffici e la più
rapida collaborazione fra gli stessi?
Se non si porta avanti questo progetto, che altro ne facciamo di un immobile che, se non
ristrutturato ed utilizzato, a breve potrebbe ridursi in un altro relitto per le scorribande dei
vandali?
Soprattutto, qual è il senso di penalizzare ancora di più questa città?
Noi avevamo un progetto, che ad una delle forze politiche che rappresentiamo ha dato anche il
nome, Partito per Enna, che ha visto in campo in prima persona il Dott. Francesco Colianni,
stimatissimo Vice Sindaco della nostra città, che aveva dato prova di grandi capacità
amministrative sul terreno quotidiano della gestione del territorio, grazie al quale sono anche stati
attratti alcuni finanziamenti per la nostra città, ma Enna non è riuscita a compattarsi attorno a
questa proposta ed ha preferito, ancora una volta, rinunciare ad avere una presenza istituzionale
di rilievo all’A.R.S., che di questi tempi non sembra peraltro brillare per “garbo istituzionale”, detto
in senso generale, forse termometro di una crisi della politica sempre più diffusa e trasversale a
tutte le forze politiche.
Ci rivolgiamo, comunque, ai rappresentanti eletti nella nostra provincia, perché essi non
rappresentano solo il loro Comune di residenza ma tutto il collegio e vanno invitati ad assumersi le
proprie responsabilità rispetto al Comune Capoluogo e rispetto ad un progetto che ha visto in
campo la sinergia fra Comune, Azienda Sanitaria e Regione Siciliana, allo scopo di risparmiare
somme di denaro, riqualificare un’area della città, evitare che un immobile vada in rovina, venire
incontro anche alle esigenze dell’utenza degli uffici regionali, di tutta la provincia, che in un solo
sito potrebbero fruire di molti servizi.
Soprattutto ed infine, cogliamo l’occasione per chiedere con forza l’accelerazione del percorso
per la legittimazione politica ed elettorale dell’Ente Provincia, il cui commissariamento
ultradecennale ha fatto i danni che abbiamo sotto gli occhi tutti.
In questo territorio, area interna in difficoltà economica e sociale, nessuno si salva da solo, occorre
concorrere tutte le istituzioni provinciali e tutte le comunità locali, al fine di recuperare le distanze
con le aree metropolitane e ritornare ad essere tutti protagonisti di una rinascita alla portata delle
nostre forze e delle nostre migliori intelligenze.
I consiglieri comunali e gli assessori di Liberamente e Partito per Enna