“Saremmo felici di celebrare anche in Sicilia la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, se bastasse una Giornata per cancellare la tragedia e lo scandalo della strage silenziosa che si consuma quotidianamente nei cantieri, nei terreni agricoli, nelle fabbriche. I dati, però, ci dicono che siamo molto lontani dal nostro obiettivo: #Zeromortisullavoro”. Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, ricordando che domani – 28 aprile – ricorre la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro.
Luisella Lionti aggiunge: “Dedichiamo questo 28 aprile ai nove morti di questi primi mesi del 2022 in Sicilia, che segnalano la nostra Isola tra le regioni dove il rischio è più alto. Sempre più alto, considerata l’impennata rispetto all’anno precedente. Amara conferma, peraltro, viene dall’aumento complessivo nelle denunce di infortunio, cresciute del 47,4 per cento”. “Per dirla con il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri – conclude la segretaria generale della Uil siciliana – questi sono numeri da guerra civile. E ciò che fa più rabbia è il cinismo, all’occorrenza condito di lacrime da coccodrillo, con cui le istituzioni politiche fronteggiano alla carenza di personale negli Ispettorati che nella nostra terra è allarmante. E fa registrare un nuovo paradosso della questione siciliana: se altrove infatti si sta procedendo ad assunzioni negli Ispettorati di competenza statale, da noi siamo sempre in attesa che la Regione si muova in questa direzione esercitando concretamente e utilmente la propria autonomia statutaria. Di mancanza di controlli si muore. Chiediamoci a chi giova tutto questo, non solo il 28 aprile”.
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