Regione: Flai, Fai e Uila/Filbi Sicilia, restano a corto di risorse consorzi di bonifica, forestale ed Esa nonostante i fondi dello Stato. Confermato il presidio di lunedì davanti all’Ars
Palermo, 4 mag – Protestano i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila/Filbi Uil regionali per il persistere del congelamento del 40% delle risorse destinate a Consorzi di bonifica, comparto forestale ed Esa da parte del governo regionale, nonostante il governo nazionale abbia sbloccato 670 milioni di euro del triennio 2020- 2024 a favore della Regione Sicilia. “E’ inaccettabile che i lavoratori dei Consorzi di Bonifica – scrivono in una nota congiunta Tonino Russo e Filippo Romeo (Flai Cgil), Adolfo Scotti (Fai Cisl, Nino Marino ed Enzo Savarino (Uila/Filbi Uil)- rimangano senza stipendio all’inizio della stagione irrigua,mettendo a rischio di interruzione un servizio indispensabile per l’agricoltura siciliana. E al contempo – aggiungono- che i lavoratori
forestali e dell’Esa non possano svolgere la loro attività in un momento cruciale per la
difesa del bosco e del territorio”. I sindacati confermano per il 9 maggio il presidio davanti all’Ars. All’assessore regionale all’economia Gaetano Armao e all’Ars di “rivedere l’assegnazione delle risorse tenendo nella giusta considerazione il comparto agricolo e forestale”. Flai, Fai e Uila/Filbi rilevano che mentre “sulla carta altre categorie vedono confermato il loro budget, comparti che rappresentano lo sviluppo e la salvaguardia del territorio e il destino dell’agricoltura vengono lasciati a corto di risorse”. “Il Governo Regionale- affermano i rappresentanti delle sigle sindacali- ha la memoria corta. Soltanto un anno fa denunciava la fragilità del bosco sopraffatto dagli incendi promettendo una maggiore attenzione per il Servizio Antincendio ed una adeguata manutenzione per la prevenzione. Solo parole – sottolineano- a cui fino ad oggi non seguono i fatti”