
VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL PROGETTO ASD AIDONE. INTERVISTA A SALVINO ARENA.
Per il nostro nuovo itinerario che vede come protagonista le squadre della nostra Provincia, abbiamo deciso di iniziare intervistando Salvino Arena, noto allenatore della ASD Aidone Don Bosco. Questa associazione rappresenta un celebre nucleo calcistico che da anni riesce a garantire una massiccia partecipazione di ragazzi extracomunitari, i quali, in campo, vengono affiancati da soli giovani Aidonesi.
Squadra piena di ragazzi stranieri e di giovani, quanto incide il valore della comunità in ottica sportiva ed agonistica?
Incide molto anche perché la squadra è stata creata con lo scopo di garantire l’inclusione. Anni fa siamo arrivati in Promozione, poi io ho lasciato temporaneamente per ritornare in seguito. Durante il mio periodo di allontanamento la Don Bosco ha svolto degli anni dove ha tentato di conseguire risultati sportivi con una struttura diversa, offrendo alla generalità una squadra costruita senza rispettare i criteri originari. Dovevamo tornare al vecchio progetto. Ad oggi, insieme agli atleti di colore ci sono ragazzi giovani, che ho avuto e cresciuto io personalmente. D’altronde faccio scuola calcio da vent’anni…
L’Aidone secondo lei incarna i valori del vero sport, del calcio reale, quello giocato con il cuore e con la passione?
Mandiamo un messaggio molto semplice, onesto, terso, trasparente, chiaro: si gioca con il cuore, con la passione intensa. Nessuno qui viene pagato, le uniche spese sono quelle di gestione. In tal senso c’è grande senso di appartenenza.
La campagna al razzismo è stata molto apprezzata, continuerete in questo modo?
Il centro di accoglienza ha organizzato questo meraviglioso evento. Ad Aidone l’accoglienza c’è, e si sente… i ragazzi si sono ben integrati nel nostro paese: socialità, economia, lavoro, manodopera. Ad Aidone è ormai da tempo che esiste una forte coscienza sul fenomeno migratorio. È un bel messaggio quello che noi mandiamo.
A livello sportivo il campionato sta andando benissimo, mi complimento con voi…
Per noi quello che viene prima è il sociale. Stiamo ottenendo dei buoni risultati in campo. Siamo veramente contenti e si gioca discretamente bene. Vedendo la squadra posso orgogliosamente affermare che è presente una buona commistione tra ragazzi Aidonesi e di colore. Ciò che maggiormente interessa è disputare il campionato, dove ci troviamo non è un problema. Di impegnare ci impegniamo (ride).