
Questo il testo della lettera con cui il sindaco di Assoro Antonio Licciardo si dimette da tutte le cariche politiche del suo partito il Pd
Al Segretario Provinciale del Partito Democratico di Enna Dott.
Vittorio Di Gangi
Al presidente del partito Democratico di Enna
Dott. Fabio Venezia
Al Circolo del Partito Democratico di Assoro Segretario
Nicola Giangrasso
Ai circoli del Partito Democratico di Enna
Caro Segretario,
Con la presente e con effetto immediato rassegno il mio mandato all’interno dell’esecutivo
provinciale del Partito Democratico e da tutte le cariche provinciali, assembleari e di circolo che in
esso ricopro e con effetto immediato rimetto nelle mani del mio segretario di circolo la tessera del
partito democratico, “del mio partito”, che da sempre ho cercato di onorare da semplice iscritto, da
dirigente di partito, da rappresentante delle istituzioni a guida PD.
Da ormai due anni mi occupo della SRR–Ato 6 di Enna, e credo di aver onorato il ruolo che mi è stato
affidato, riversando su tale attività il massimo dell’impegno, cercando di invertire una rotta che
spesso segna gli enti pubblici, cioè di scarsa efficienza, di problemi economici, di elefantiache
strutture che non producono nulla.
Oggi, a distanza di due anni, possiamo senza dubbio parlare di una società che ha fatto la differenza
e la continua a fare nel panorama regionale della gestione dei rifiuti, ma mi limiterò a queste poche
parole, poiché non spetta a me fare valutazioni, ma lascio agli altri, valutare le attività svolte e gli
obiettivi raggiunti con la mia presidenza.
Mi dispiace riscontrare l’ennesimo attacco, da parte di, spero isolati, dirigenti di partito nei miei
confronti, che considero assolutamente immotivati, pretestuosi e demagogici, direi per partito
preso… o per retaggi culturali del passato, che purtroppo hanno segnato la storia di tanti Enti pubblici
nel nostro territorio e hanno bollato negativamente, in alcuni casi, il Partito Democratico in provincia
di Enna.
Mi dispiace che non ci sia stata e continui ad esserci, una netta e chiara presa di posizione da parte
del Partito Democratico Ennese su quello che deve essere il nuovo percorso da compiere, anche in
funzione delle partecipate pubbliche.
Purtroppo, continuo a constare che si preferisce assecondare idee assolutamente impraticabili e
potenzialmente pericolose per la comunità ennese piuttosto che ragionare con i dati di fatto sulle
reali possibilità di assorbimento del personale ex Ato ancora da transitare alla SRR.
Per conto mio, continuerò a lavorare per trovare possibili soluzioni concrete come ho sempre fatto e
continuerò a fare, applicando alla risoluzione di ogni problema la mia professionalità e allo stesso
tempo liberando il PD Ennese, da quello che molto probabilmente, oggi, per alcuni, sembra una
zavorra piuttosto che un vanto.
Valutate tali situazioni, ho maturato tale presa di posizione, considerando tale decisione non
ulteriormente rinviabile, sicuro che potremo sempre sederci ad un tavolo di confronto nel prossimo
futuro e riprendere il percorso comune.