Morti sul lavoro: domani sciopero di due ore di tutti i metalmeccanici della Sicilia. Foti e Comella (Fiom e Uilm regionali): dalla Sicilia un chiaro segnale a imprese e governo
Palermo, 20 febbraio- Domani sciopero dei metalmeccanici in tutta la Sicilia, per dire basta con le morti sul lavoro. La protesta è organizzata da Fiom Cgil e Uilm secondo queste modalità: astensione dal lavoro nelle due ultime ore del turno in tutte le aziende di Palermo, Ragusa, Messina, Catania, Trapani e Caltanissetta. Nell’indotto del petrolchimico di Siracusa lo stop sarà nelle prime due ore di turno e si terrà un’assemblea dei lavoratori. Lo sciopero riguarderà dunque aziende come Fincantieri, Sirti, Leonardo ( Palermo), Stmicroelectonics (Catania), le acciaierie e i Cantieri Navali a Messina, l’indotto del petrolchimico di Gela, per citarne solo alcune. “La Sicilia si ferma- dicono i segretari generali di Fiom Cgil Sicilia e Uilm Francesco Foti e Vincenzo Comella- per dare un chiaro segnale alle imprese e al governo nazionale. Tre morti al giorno- aggiungono- sono un bilancio insostenibile, noi chiediamo pene più severe per gli imprenditori che non rispettano le normative sulla sicurezza, più controlli, oggi di fatto in Sicilia inesistenti, il potenziamento e l’effettivo ruolo di rappresentanza degli Rls, la modifica della normativa evitando appalti e subappalti a cascata, il confronto in generale sulla piattaforma unitaria che comprende misure e iniziative per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.