LA POLITICA D’ALTRI TEMPI
Una nota postata su facebook, a firma Arvas, sottolineava il rapporto tra politica e politici di altri tempi, ricordando che Almirante leader della destra, fu uno dei primi a visitare la salma di Enrico Berlinguer tragicamente ed immaturamente scomparso. Questo fatto a corredo delle tante considerazioni sul modo come oggi ogni occasione politica serve principalmente per attaccare le persone. Ho commentato questa nota con una mia esperienza personale, che ho pensato di trasferirla in uno dei miei articoli che vengono ospitati da diversi giornali on line..
Questo il mio commento:
Il rapporto umano di quel periodo non si deve misurare solo con quanto accaduto in occasione della morte di Enrico Berlinguer, con la visita di Giorgio Almirante. Erano tempi diversi, dove c’era una netta e violenta contrapposizione politica che non toccava minimamente il rapporto umano. La mia particolare esperienza di democristiano, unico superstite di coloro i quali fondarono la d.c. di Enna, mi ha sempre consigliato di mantenere ottimi rapporti con personaggi politicamente lontani da me.
Due esempi di una certa importanza per la notorietà dei personaggi, il primo il mio rapporto con Pino Vicari, tra i fondatori del PCI di Enna, che dura da oltre 70 anni e continua. Un comportamento che non era eccezione ad una norma, ma era la norma.
Inoltre, da parte mia altri due fatti molto recenti confermano quale è stato il mio rapporto con due altri soggetti tra le massime figure del PCI di Enna: Bruno Marasà e Vincenzo Cimino. A Bruno Marasà ho richiesto ed ho ottenuto la prefazione di due miei libri: “Cronaca e riflessioni sulla politica italiana volume VII” e “ Le vite parallele di Berlusconi e Renzi” mentre a Vincenzo Cimino la prefazione al mio “Diario di una vita intensamente vissuta”.
Molti mi hanno chiesto come mai un vecchio democristiano ha affidato a due vecchi comunisti la prefazione a tre suoi libri? Questa è stata la mia risposta: La mia scelta ha voluto ricordare che allora tra i partiti le contrapposizioni erano notevoli, mentre era diffuso il rispetto tra le persone. La valutazione anche critica dei miei lavori non potevo affidarla ad un vecchio amico democristiano.
Le loro considerazioni,i loro commenti e le loro critiche, per me hanno un significato particolare rispetto a quello che avrebbero potuto avere le considerazioni,i commenti e le eventuali critiche di un vecchio amico democristiano.
angiolo alerci