
“Non servono misure tamponi ma la situazione va governata in tempo per ridurre al
massimo le conseguenze negative sul territorio”. E’ quanto annunciato nei mesi scorsi
dal Segretario generale della Cisl AgClEn, Emanuele Gallo, riguardo la situazione
degli incendi in provincia di Enna.
La Cisl, infatti, aveva fatto un appello – in aggiunta a quelli del Prefetto di Enna,
Dott.ssa Matilde Pirrera – affinchè si attivassero subito le misure di prevenzione e le
azioni strutturali, richiamando il coinvolgimento delle istituzioni da un lato e dei
privati cittadini dall’altro.
“Purtroppo, in questi giorni, stiamo assistendo di nuovo a devastazioni a causa del
divampare dei diversi incendi che stanno interessando gran parte della provincia di
Enna”, dichiara Gallo. I vigili del fuoco sono impegnati da ore senza sosta nelle opere
di spegnimento, le fiamme hanno raggiunto in alcuni casi anche i centri abitati
mettendo in pericolo persone e cose.
“Ogni anno si discute di emergenza incendi affermando che c’è bisogno di una
continua prevenzione, afferma il Segretario Gallo, ma puntualmente nei periodi
successivi i piccoli passi avanti vengono annullati. Il quadro è ancora più complesso,
prosegue il dirigente cislino, se inseriamo tale problematica all’interno degli obiettivi
che dovremmo raggiungere in termini di decarbonizzazione e miglioramento
ambientale”.
Come Cisl diciamo già da tempo che serve una strategia organica e preventiva che
investa sul comparto forestale ricorrendo al potenziamento della sorveglianza dei
nostri patrimoni boschivi e che preveda una stretta penale per gli autori degli scempi
naturalisti che arrivano puntuali con l’ingresso dell’estate.
Servono, infatti, misure repressive più severe perchè – se è vero che la messa in
pericolo del territorio dipende delle volte da azioni accidentali, è anche vero che
molto spesso gli incendi sono per mano dolosa.