ASSEMBLEA ALL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MAJORANA-CASCINO” DI PIAZZA ARMERINA
COMUNICATO CGIL ED FLC CGIL DI ENNA
Antonio Malaguarnera Segretario Generale della CGIL di Enna e Giuseppe Miccichè Segretario Generale della FLC CGIL di Enna esprimono preoccupazione per quanto accaduto il giorno 1 marzo all’Istituto di Istruzione Superiore “MAJORANA-CASCINO” di Piazza Armerina. Durante un’assemblea, autorizzata dalla Dirigente Scolastica, sul tema della legalizzazione della cannabis organizzata dall’Associazione nazionale “Meglio legale” nell’ambito di una campagna di informazione a livello nazionale, pare dietro una segnalazione pervenuta alla locale questura, degli agenti di polizia sono intervenuti identificando alcuni degli organizzatori dell’evento. L’assemblea è poi proseguita regolarmente. Il fatto preoccupante è che un dibattito, su un tema che riveste un notevole interesse sia tra i giovani che tra le forze politiche e culturali del nostro paese, venga interrotto dall’irruzione delle forze di polizia in una Scuola. La Scuola è la massima espressione della democrazia e della libertà di pensiero ed il luogo dove vengono formati i futuri cittadini non soltanto dal punto di vista didattico ma, soprattutto, dal punto di vista dello sviluppo di un pensiero critico e “libero”.
Lungi da noi criticare l’operato delle forze dell’ordine che da anni partecipano a progetti promossi dalle scuole su vari temi legati alla legalità o alla lotta al bullismo, solo per citarne alcuni, ma riteniamo che l’intervento in questo contesto sia stato fuori luogo.
Questo episodio evidenzia ancora di più il clima repressivo che questo governo ha messo in atto sin dal suo insediamento. La CGIL di Enna e la FLC CGIL di Enna esprimono piena solidarietà agli alunni dell’Istituto “Majorana-Cascino”, alla Dirigente Scolastica Lidia di Gangi e a tutta la comunità educante e auspicano che il Governo nelle persone del Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara e del Ministro dell’Interno Piantedosi chiariscano le motivazioni di questo intervento e auspicano che fatti del genere non vengano più a verificarsi.