Incidenti stradali, Bandecchi (Ap) numeri in crescita preoccupano, fare educazione stradale nelle scuole
“I numeri in crescita degli incidenti stradali preoccupano. Sono tante, troppe le vite spezzate per la strada, a volte a causa di disattenzione, altre per l’abuso di alcool, altre ancora per l’utilizzo dello smartphone alla guida. Secondo il report del Ministero delle Infrastrutture, realizzato in collaborazione con ISTAT, sono 1450 le persone rimaste uccise quest’ anno in un incidente stradale e molti di loro erano giovani. Un trend in crescita che dà al nostro Paese il triste primato europeo come Nazione dove si muore di più per le strade. Possiamo e dobbiamo fare qualcosa, partendo proprio dai più giovani, inserendo nelle scuole corsi di educazione stradale che illustrino sin da subito i pericoli che si corrono nel guidare una macchina o una una moto. C’è troppa poca consapevolezza ancora nei confronti della responsabilità che, quando si guida un mezzo, si ha nei confronti della propria vita e di quella degli altri e per questo sono convinto che affrontare il problema alla radice possa essere parte della soluzione: educhiamo i più giovani al rispetto delle regole stradali e spieghiamo loro cosa accade se queste non vengono osservate”. Così il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, commenta i dati del Mite riguardo il numero di incidenti stradali in Italia.
“Al contempo, certamente, occorre investire nella manutenzione delle strade, renderle più sicure e più luminose; bene quindi l’annuncio del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture in merito all’erogazione di circa 13 milioni di euro a favore dei 14 comuni italiani che hanno registrato il maggior numero di incidenti.
È compito delle Istituzioni trovare soluzioni ad hoc che siano in grado di limitare quanto più possibile queste tragedie, ma ai ragazzi diciamo: state attenti, non bevete se dovete guidare, non correte, non usate il cellulare mentre guidate,la vita è una soltanto ed è preziosa”.