SCHEMA PROTOCOLLO D’INTESA TRA LE CITTA’ DELLE TAVOLATE DI SAN GIUSEPPE TRA I COMUNI DI: LASCARI (PA) – Comune Capofila, SANTA CROCE CAMERINA (RG), SCICLI (RG), LEONFORTE (EN), MIRABELLA IMBACCARI (CT), SALAPARUTA (TP), BORGETTO (PA), SALEMI (TP), MONTEMAGGIORE BELSITO (PA), VALGUARNERA CAROPEPE (EN), ISOLE EGADI LE PRO LOCO DI: LE PARROCCHIE DI: I COMITATI FESTA DI:
Premesso che l’articolo 9 della Costituzione affida alla Repubblica, intesa in tutte le sue articolazioni, il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il patrimonio storico e artistico della nazione; il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) ribadisce il suddetto compito e richiama, ai fini dell’applicazione delle disposizioni in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali, le attribuzioni di cui all’articolo 117 della Costituzione; l’articolo 3 del Codice definisce la tutela del patrimonio culturale come l’esercizio delle funzioni e la disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione; l’articolo 6 del Codice, nel fornire una definizione di valorizzazione del patrimonio culturale, fa espresso riferimento al fine della promozione dello sviluppo della cultura, di cui al primo comma dell’articolo 9 della Costituzione, e ne ricollega l’esercizio alle attività dirette alla promozione della conoscenza del patrimonio culturale, nonché alla promozione ed al sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale; con la legge n. 167 del 27.09.2007 è stata ratificata la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale sottoscritta dagli Stati aderenti all’UNESCO il 17 ottobre 2003 a Parigi che prevede tra i suoi scopi: a) salvaguardare il patrimonio culturale immateriale; b) assicurare il rispetto per il patrimonio culturale immateriale delle comunità, dei gruppi e degli individui interessati; c) suscitare consapevolezza a livello locale, nazionale e internazionale dell’importanza del patrimonio culturale immateriale e assicurare che sia reciprocamente apprezzato; d) promuovere la cooperazione internazionale e il sostegno; per “patrimonio culturale immateriale” s’intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale; questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso da generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso di identità e di continuità, promuovendo in tale modo il rispetto perla diversità culturale e la creatività umana; tra le misure previste per salvaguardare il patrimonio culturale immateriale ogni Nazione, e quindi ogni sua articolazione, compirà ogni sforzo per garantire il rispetto e la valorizzazione di tale patrimonio nonché la più ampia partecipazione di comunità, gruppi che creano, mantengono e trasmettono tale patrimonio; – I Comuni sopraindicati, uniti dal culto delle Tavolate di San Giuseppe, stabiliscono di avviare un percorso di valorizzazione delle tradizioni culturali e religiose attraverso la promozione delle diverse esperienze e delle diverse peculiarità che caratterizzano ciascun aderente. – A tale percorso, finalizzato anche a sviluppare un progetto di marketing territoriale, possono partecipare anche le Parrocchie, le Pro Loco ed i Comitati Festa.
ART. 1 Finalità Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo d’Intesa. Il presente protocollo è finalizzato a favorire l’aggregazione ed il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati dei Comuni in cui è sentito il culto delle Tavolate di San Giuseppe, per dare vita ad iniziative di carattere locale, regionale, nazionale ed internazionale con l’obiettivo di promuovere le tradizioni,la cultura e le peculiarità di ogni singola realtà cittadina nonché alla richiesta del riconoscimento delle “Tavolate di San Giuseppe” come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
ART. 2 Obiettivi e modalità organizzative Le parti, nell’ambito delle rispettive competenze, intendono avviare un rapporto di collaborazione, attivando azioni condivise di promozione della memoria e dell’identità collettiva, di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, immateriale, storico ed artistico degli Enti. Il presente accordo potrà essere esteso, previo accordo tra le parti ad altre realtà pubbliche e private che si adoperano per raggiungere gli stessi scopi. Per raggiungere le su richiamate finalità si potrà organizzare: – convegni sulla storia del culto delle Tavolate di San Giuseppe; – incontri con Istituzioni pubbliche locali e nazionali, nonché con Istituzioni religiose; – iniziative di informazione e pubblicizzazione attraverso l’utilizzo di tutti i canali e sistemi di comunicazione; – incontri ed iniziative di promozione delle peculiarità culturali ed economiche dei Comuni aderenti; – predisposizione di materiale promozionale delle realtà cittadine; – accordi di collaborazione con Paesi di altre nazionalità le cui tradizioni culturali e religiose possono evidenziare caratteristiche similari a quelle dei Comuni sottoscrittori. I soggetti aderenti si impegnano, comunque, a condividere ogni forma di intesa che raggiunga le finalità del protocollo.
ART. 3 Durata La durata del presente Protocollo d’Intesa viene stabilita in anni 3 (tre) a decorrere dalla data di sottoscrizione. I soggetti sottoscrittori del presente protocollo potranno recedere in forma unilaterale e a proprio insindacabile giudizio qualora, nella vigenza dell’accordo, emergano comportamenti e/o azioni da parte dei medesimi lesivi delle finalità del Protocollo stesso, nonché della propria immagine e ruolo istituzionale.
ART. 4 Controversie Ogni controversia derivante dall’esecuzione del presente accordo che non venga definita bonariamente sarà devoluta all’organo competente previsto dalla vigente normativa.
ART. 5 Per l’operatività del presente protocollo, i soggetti sottoscrittori indicheranno un referente per il proseguimento degli obiettivi e si creerà così un Comitato di coordinamento preposto a seguire lo sviluppo delle attività. I partecipanti seguiranno i lavori a titolo gratuito. Letto confermato e sottoscritto
COMUNE DI LASCARI (PA) SANTA CROCE CAMERINA (RG) SCICLI (RG) LEONFORTE (EN) MIRABELLA IMBACCARI (CT) SALAPARUTA (TP) BORGETTO (PA) SALEMI (TP) MONTEMAGGIORE BELSITO (PA) VALGUARNERA CAROPEPE (EN) ISOLE EGADI PRO LOCO DI LE PARROCCHIE DI: I COMITATI FESTA DI