GRUPPI A SOSTEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE ALLO SBANDO. MA LA FESTA PATRONALE E’ SALVA.
Riteniamo doveroso fare chiarezza su quanto accaduto ieri in Consiglio Comunale, soprattutto a seguito della nota diffusa dai gruppi che sostengono l’Amministrazione che, a quanto pare, oltre ad avere perso la maggioranza ha perso pure il lume della ragione.
Intanto partiamo immediatamente con il dire che la Festa Patronale si farà solo grazie al voto favorevole dei gruppi che si oppongono all’Amministrazione.
Ed infatti ieri sera, dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2022 e la conseguente liberazione di ingenti risorse finanziarie (circa 860 mila euro di avanzo libero), l’Amministrazione ha proposto di stanziare soltanto una parte di queste somme e, più precisamente: 50 mila euro per alcuni rimborsi di imposte pagate in eccesso, 150 mila euro per la Festa Patronale, 10 mila euro per la Via dei Tesori, 33 mila euro per il premio Neglia e 30 mila euro per non meglio precisati “contributi per l’estate ennese”.
Al di là del fatto che tale proposta è stata presentata in Aula senza esser passata da un preventivo esame ed approfondimento all’interno delle competenti commissioni consiliari, è risultata anomala la richiesta di stanziare nuovamente somme per la Via dei Tesori o per il Premio Neglia, quando nemmeno due mesi prima, in sede di approvazione del bilancio di previsione, erano già stati previsti ben 285.000 euro per eventi culturali, feste e spettacoli, anche al fine di realizzare le predette manifestazioni. Come sono stati spesi questi soldi? L’Amministrazione si è accorta solo il 28 giugno che nel giro di qualche giorno si dovrà celebrare la Festa della nostra Maria SS della Visitazione?
Né il sindaco, né alcuno dei consiglieri che lo sostengono, ha saputo rispondere a questi interrogativi.
In ragione di ciò, nonostante il comportamento irresponsabile e spericolato dell’Amministrazione, che ha atteso il 28 giugno per proporre al Consiglio uno stanziamento di somme sufficienti per la realizzazione della Festa Patronale, rischiando seriamente così di far saltare l’evento tanto atteso, abbiamo presentato un sub-emendamento con il quale abbiamo garantito i 150 mila euro per la nostra Patrona, mantenuto le somme per rimborsare le imposte pagate in eccesso, garantito tutti i finanziamenti coperti con l’avanzo vincolato, e rinviato invece ogni altra questione di qualche giorno, per consentire all’Amministrazione di presentare una proposta su come intende spendere l’avanzo complessivamente generato e per rispondere agli altri quesiti posti in Aula.
A tale iniziativa politica, il sindaco ed i suoi hanno reagito malissimo: il primo ha abbandonato l’Aula prima ancora del voto (probabilmente per andare a scrivere una nota poi diffusa alla stampa in cui ha provato a mistificare i fatti); i consiglieri che lo sostengono sono entrati in totale confusione ed hanno addirittura votato contro la proposta finale.
Insomma, l’asse Italia Viva-MPA, alla prima prova, è già allo sbando.
Ebbene sì, cari concittadini: possiamo affermare senza timore di smentita che la Festa del 2 Luglio è salva grazie al voto dei 14 consiglieri appartenenti ai gruppi Moderati per Enna (Baldi, Gargaglione, Macaluso, Palermo), Nuova Cittadinanza (Dario Cardaci), Nuova DC (Stefania Fazzi e Gaetano Fazzi), PD (Andolina, Arena, Cappa, Greco) e SiAmo Enna (Campanile, Torregrossa e Trovato).
Tutti gli altri hanno votato contro! Hanno votato contro sé stessi!
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Settembre 9, 2024