La città di Enna ricorda tre suoi “figli” periti nei campi di sterminio nazisti, dove perirono in particolare milioni di ebrei. Lo fa oggi in occasione della Giornata della Memoria con una iniziativa voluta dall’amministrazione comunale. Infatti dalle 12, sul piazzale Belvedere, il sindaco Maurizio Dipietro e la giunta renderanno omaggio ai tre ennesi deportati ed assassinati nei campi di concentramento di Mauthausen Dachau e Dora Salza. Oltre alle autorità civili e militati presente anche il presidente provinciale dell’Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani Renzo Pintus, impegnato ormai da anni nella ricerca di tutti quegli ennesi sia del capoluogo che di altri comuni della provincia che hanno dato la vita per la libertà. Per quanto riguarda i tre ennesi che saranno ricordati domani, si tratta di Giuseppe Garofalo, Francesco Cristaldi e Francesco Grasso tutti e tre arruolati nel regio esercito e che dopo l’armistizio del 1943 si rifiutarono di passare dalla parte dei nazifascisti. Giuseppe Garofalo, zio dell’ex sindaco Paolo Garofalo dopo aver partecipato alla campagna di Russia nel 1943 venne fatto prigioniero e portato nel campo di Dora Salza dove all’età di 24 anni venne assassinato. Francesco Cristaldi dopo l’8 settembre venne deportato a Mauthausen dove nel 1944 a 25 anni morì. Francesco Grasso, dopo l’armistizio si arruolò con i partigiani in Lombardia. Fatto prigioniero venne portato anche lui a Mauthausen dove nel 1945 a 35 anni venne assassinato.
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