Giorno 27 gennaio c.a. presso la sede Inps di Enna si è tenuta la riunione della Cabina di regia della Rete del lavoro agricolo di qualità della provincia di Enna, istituita con DL 91/2014, art.6 convertito con modificazioni dalla L. 116/2014 e novellato con L: 199/2016 art.8, di cui fanno parte l’Inps, l’Ufficio Territoriale del Governo, L’ispettorato Provinciale del lavoro, l’Ufficio Provinciale del lavoro, le organizzazioni datoriali CIA, Coldiretti, Confagricoltura e le organizzazioni sindacali Fai CISL, Flai CGIL e Uila UIL.
A comunicarlo è il Presidente del Comitato Provinciale Inps di Enna Piero D’agristina
La Rete del lavoro agricolo di qualità è stata istituita presso l’Inps al fine di selezionare imprese agricole e altri soggetti indicati dalla normativa vigente che, su presentazione di apposita istanza, si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Il ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’Inps orientano l’attività di vigilanza nei confronti di imprese non appartenenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità fatti salvi gli ordinari controlli in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, assicurando l’intervento su richiesta proveniente dal lavoratore, dalle Organizzazioni Sindacali, dall’Autorità Giudiziaria o Amministrative.
La riunione aveva lo scopo di avviare la programmazione per l’anno 2023.
I lavori sono stati aperti dal Direttore dell’Inps Dott. Iacono.
Nel corso della riunione è stato deliberato di dare massima pubblicità alla Rete al fine di incentivarne l’adesione, mediante incontri che saranno tenuti dalle organizzazioni rappresentanti i datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori al fine di realizzare un evento che veda la partecipazione di tutti i soggetti facenti parte della cabina di regia e le aziende agricole operanti nel territorio ennese.
Infine il Presidente sottolineata la necessità di avviare iniziative progettuali aventi lo scopo di individuare le premialità da assegnare alle aziende adenti alla Relaq.
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