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Non sussistono ritardi nella progettazione delle azioni previste nei Piani di Zona, il gruppo tecnico “Ufficio di Piano” si incontra regolarmente con cadenza settimanale per le necessarie attività di competenza dell’Ufficio. Anche il Comitato dei Sindaci, organismo che delibera in merito si incontra puntualmente quando deve discutere e deliberare le azioni progettuali elaborate dall’Ufficio di Piano. E’ reale che alcune azioni dei piani di zona non sono stati avviate perché le stesse già godono di altri finanziamenti dello Stato e quindi, se prima non si esauriscono totalmente le somme assegnate, non si può attivare la stessa azione prevista nel Piano di Zona. Un altro elemento che rallenta la chiusura dei progetti del P.d.Z. è legato al fatto che le progettualità coinvolge tutti i sei comuni afferenti al Distretto Socio Sanitario di Enna e nel momento in cui un qualsiasi comune, non conclude l’azione progettuale vincola l’intera rendicontazione. Altre situazioni che hanno ingessato l’avvio di azioni progettuali bisogna attribuirle alla mancata sottoscrizione dei disciplinari d’incarico da parte di cooperative che si sono aggiudicati il bando.
Nonostante si sono riscontrate queste criticità in alcune azioni progettuali, molte altre azioni progettuali rivolte ai minori ai disabili agli anziani sono state concluse e rendicontate e altre sono ancora in itinere. L’Assessore Di Venti e il Dr. Lipari stanno monitorando tutte le attività afferenti al servizio e non intendono rinunciare a un centesimo dei finanziamenti sino a oggi assegnati sia dalla Regione che dallo Stato.