Consensi a Venezia per l’arte di 3 artisti siciliani dell’Accademia Federiciana
Nelly D’Urso, Antonella Serratore e Fortunato Orazio Signorello nella mostra “Miscellanea II”. Selezionati e inseriti dal curatore per l’apprezzato curriculum
L’arte di artisti siciliani contemporanei continua a riscuotere sempre di più in Italia e all’estero consensi di pubblico e di critica. Tra i 14 artisti selezionati per la mostra d’arte contemporanea “Miscellanea II” che si appena conclusa a Venezia allo Spazio SV – Centro espositivo San Vidal (alla Scoletta San Zaccaria), i numerosi visitatori hanno potuto ammirare anche le opere degli artisti siciliani Nelly D’Urso, Antonella Serratore e Fortunato Orazio Signorello; membri della prestigiosa Accademia Federiciana di Catania. Nella mostra veneziana D’Urso, Serratore e Signorello hanno proposto – ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e con il proprio linguaggio e tecnica – opere di medio e grande formato, realizzate a olio, con colori acrilici e inchiostri serigrafici, che mettono in rilievo lo stile personale e subito riconoscibile che ha impresso una svolta significativa alla loro pittura sia sul piano formale che su quello dei contenuti. Nella mostra collettiva i 3 artisti sono stati selezionati e inseriti dal curatore Christian Palazzo, oltre che per l’apprezzato curriculum, perché nell’ultimo decennio hanno evoluto la loro ricerca espressiva realizzando opere innovative, d’intensa espressività cromatica, orientandosi verso soluzioni eterogenee.
Nelly D’Urso, nata a Catania nel 1950, è attiva nell’ambito del realismo e dell’espressionismo realizzando prevalentemente pastelli e oli. L’artista, che ha ultimato gli studi all’Accademia di Belle arti, è già stata inserita in molti annuari e dizionari d’arte. L’artista ha scelto, nel raffigurare volti di donne, una personalissima “rilettura” dell’universo femminile. Tra le sue mostre personali, le più importanti rimangono quella svoltasi nel 2012 a Palazzo Recupero-Cutore di Aci Bonaccorsi (Catania) intitolata “Estrinsecazioni stilistiche”, organizzata dall’Accademia Federiciana, e quella svoltasi nel 2018, dal titolo “Contrasti cromatici”, al Museo Emilio Greco di Catania (curata, organizzata dall’Accademia Federiciana). Sulla sua produzione pittorica e grafica nel 2010 la Kritios Edizioni ha pubblicato la monografia “Nelly D’Urso. Mimesi figurativa”. Ha esposto le sue opere in molte città italiane e straniere. Ha realizzato illustrazioni per libri di poesia.
Fortunato Orazio Signorello, nato a Catania nel 1967, conduce una ricerca – orientandosi verso un figurativo innovativo in cui si coniugano la creatività di Warhol, Rauschenberg e Pozzati – strettamente focalizzata sulle qualità espressive della Pop art e dell’Iperrealismo. Le sue opere – frutto di un’ostinata ricerca sperimentale – raffigurano soggetti “prelevati” da una miriade di fonti – come immagini online e d’archivio – e fotografie personali, che uniscono passato (figure mitologiche, reperti archeologici e paleontologici sono tra i suoi soggetti preferiti) e presente. Tra le centinaia di pubblicazioni in cui è stato inserito o menzionato si ricordano le più recenti: “Italiani. Selezione d’arte contemporanea” a cura di Vittorio Sgarbi, EA Editore, Palermo; “Index. Artisti allo specchio” di Francesco Gallo, CSE Edizioni, Agrigento; “Eccellenze. Sguardi sulla pittura contemporanea”, curato da Paolo Levi e pubblicato da EA Editore, Palermo; “L’arte in quarantena” (a cura di Salvo Nugnes e Paolo Liguori in collaborazione con Tgcom24, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano). Da oltre 30 anni si occupa di giornalismo culturale. È anche apprezzato critico d’arte e promotore culturale. Nel 1991 è stato nominato Siciliano dell’anno insieme a Santi Correnti; nel 1996 gli è stato invece conferito il titolo honoris causa di Cittadino onorario dell’arte e della cultura della città di Genova.
Antonella Serratore, nata a Lentini nel 1948, si è formata a Catania presso l’Istituto statale d’arte. Talentuosa pittrice figurativa, la sua ricerca è frutto della sperimentazione di vari stili grazie ai quali ha affinato gradualmente i propri mezzi espressivi, rivelando la sua capacità esecutiva e la sua bravura nel saper coniugare le campiture di colore e gli effetti di luce con l’elaborazione compositiva. Le sue opere – molte delle quali sono state già esposte a numerose mostre regionali e nazionali – evidenziano il suo particolare interesse, oltre che per pittura metafisica e per il Surrealismo, per il Realismo, l’Espressionismo e l’Astrattismo. Tra le mostre personali dell’artista si ricordano “Virtuosismi tecnici” (nel 2017) e “Contrasti cromatici” (2018), allestite – entrambe promosse dall’Accademia Federiciana – al Museo Emilio Greco di Catania. È stata inserita in molti annuari e dizionari d’arte.
La mostra d’arte contemporanea “Miscellanea II” – che è stata supportata da un catalogo ben curato – ha riscosso unanimi consensi di pubblico e di critica.