La senatrice del Movimento cinque Stelle Ketty Damante, ha presentato un’interrogazione con risposta scritta al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in merito al caos verificatosi all’aeroporto di Catania dalle 13 di domenica 21 maggio fino alle 9 di lunedì 22 maggio, dove i voli sono stati annullati a causa della cenere vulcanica caduta su tutto il territorio etneo. “Un evento naturale da considerarsi non esattamente come imprevedibile – scrive la Senatrice Damante – considerata la posizione dello scalo alle falde di uno dei vulcani più attivi del mondo e soprattutto l’annuncio della probabile “emergenza Etna” già nei tre giorni precedenti la chiusura, che ha messo in luce, ancora una volta, l’inefficienza del sistema di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato nell’isola siciliana. “La cosiddetta “riprotezione” dei passeggeri – spiega Damante – da parte delle compagnie su voli alternativi negli altri scali regionali non è stata in grado di fronteggiare in tempo reale l’improvvisa chiusura, costringendo decine di cittadini a soluzioni di fortuna e a sborsare cifre esorbitanti per raggiungere in tempo le proprie destinazioni. La Senatrice Damante chiede al ministro se intenda assumere iniziative urgenti per aumentare la frequenza dei voli da e per la Sicilia per contrastare il caro-voli e se intenda dare piena attuazione all’articolo 6 della Costituzione secondo il quale “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.
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Maggio 30, 2023