Abbiamo vissuto l’ottobre e l’estate più caldi di sempre, la siccità ha messo in ginocchio l’agricoltura e i disastri ambientali si susseguono con regolarità. La Sicilia è un hot spot climatico, ciò significa che subirà più rapidamente le conseguenze del cambiamento climatico, tra cinquant’anni la nostra regione rischia di essere in buona parte desertificata.
I partiti, di destra e di sinistra, si riempiono la bocca di una fantomatica transizione ecologica; i governi, di oggi e di ieri, blaterano soltanto di crescita economica e di Pil e non hanno nessuna intenzione di accogliere neppure le proposte minime ed essenziali per iniziare ad invertire la rotta, come ad esempio l’istituzione di un fondo di riparazione per i danni causati dalle catastrofi climatiche o l’abolizione dei sussidi dannosi per l’ambiente.
Chi protesta viene accusato di essere un ecoterrorista, come è accaduto ai giovani di Ultima Generazione, che per avere messo in atto una protesta ad Enna, hanno ricevuto dalla questura il foglio di via della durata di 3 anni.
Per discutere di cambiamento climatico ci incontreremo
Venerdì 1 dicembre alle ore 17,30
presso l’Urban center, ex convento Cappuccini ad Enna.
Relazioni di Luca Alerci su clima e ambiente e di Brunella Missorici su cibo e ambiente.
All’incontro parteciperà in collegamento video Gesualdo Busacca di Ultima Generazione per presentare il Fondo di riparazione.