Seguendo la situazione politica ho pensato di pubblicare altra mia pillola estiva che riguarda il segretario del P.D. Letta. La prima riguarda l’immaturità dimostrata da lui nel gestire il momento più difficile del suo partito. Ha già commesso due grandi errori e ne sta commettendo un terzo. Il primo in occasione della votazione della famosa legge ZAN, da me sottolineato con una nota del 31 ottobre 2021 (pagine 112/113 del mio VIII libro di Cronaca e riflessioni sulla politica italiana) che integralmente trascrivo.
“Ventitré voti hanno affossato la legge ZAN.
Il centrosinistra era sicuro di avere 140 voti sulla carta, ma due Senatori si sono astenuti e sedici hanno votato assieme al centrodestra, determinando il risultato di 154 voti sì contro 131 no e l’approvazione della proposta di sospensiva presentata dai Fratelli d’Italia della Meloni.
La dichiarazione di Letta, “hanno voluto fermare il futuro, hanno voluto riportare l’Italia indietro”, poteva essere evitata dal momento che è stata esclusivamente la sua autonoma decisione non condivisa da tutti i senatori del PD, a determinarne il risultato.
Il secondo;
Alla vigilia della campagna elettorale parlare della necessità di colpire dal punto di vista fiscale le successioni, anche se con molto ritardo notando la reazione da parte di molti, ha cercato di modificare la sua dichiarazione con l’espressione “solo per le successioni milionarie”
Il terzo:
Non ha compreso la posizione di Calenda che non ha alcun interesse a a collegarsi con il P.D., sicuro di raggiungere il fatidico 10% in occasione delle prossime elezioni.
Calenda sa bene che il suo 10% potrà rappresentare l’ago della bilancia per determinare una maggioranza nel prossimo Parlamento.
Letta non ha minimamente considerato la storia di questo soggetto, uomo di destra, eletto euro deputato nel PD, che ha subito dopo abbandonato, il quale con il suo “centro” vorrebbe essere determinante sia per creare una maggioranza di destra o, indifferentemente, di sinistra.
Angiolo alerci
Il
La prima riguarda l’immaturità dimostrata da lui nel gestire il momento più difficile del suo partito. Ha già commesso due grandi errori e ne sta commettendo un terzo. Il primo in occasione della votazione della famosa legge ZAN, da me sottolineato con una nota del 31 ottobre 2021 (pagine 112/113 del mio VIII libro di Cronaca e riflessioni sulla politica italiana) che integralmente tra la prima:
“Ventitré voti hanno affossato la legge ZAN.
Il centrosinistra era sicuro di avere 140 voti sulla carta, ma due Senatori si sono astenuti e sedici hanno votato assieme al centrodestra, determinando il risultato di 154 voti sì contro 131 no e l’approvazione della proposta di sospensiva presentata dai Fratelli d’Italia della Meloni.
La dichiarazione di Letta, “hanno voluto fermare il futuro, hanno voluto riportare l’Italia indietro”, poteva essere evitata, dal momento che è stata esclusivamente sua la responsabilità di quanto accaduto in Senato.”
Il secondo;
Alla vigilia della campagna elettorale affermare la necessità di colpire, dal punto di vista fiscale le successioni, anche se con molto ritardo notando la reazione da parte di molti, ha cercato di integrare la sua dichiarazione con l’espressione “solo per le successioni milionarie”
Il terzo::
Non ha compreso la posizione di Calenda che non ha alcun interesse a a collegarsi con il P.D., sicuro di raggiungere il fatidico 10% in occasione delle prossime elezioni.
Calenda sa bene che il suo 10% potrà rappresentare l’ago della bilancia per determinare una maggioranza nel prossimo Parlamento.
Letta non ha minimamente considerato la storia di questo soggetto, uomo di destra, che con il suo “centro” vorrebbe essere determinante sia per creare una maggiora di destra o, indifferentemente, di sinistra.
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la prima:
“Ventitré voti hanno affossato la legge ZAN.
Il centrosinistra era sicuro di avere 140 voti sulla carta, ma due Senatori si sono astenuti e sedici hanno votato assieme al centrodestra, determinando il risultato di 154 voti sì contro 131 no e l’approvazione della proposta di sospensiva presentata dai Fratelli d’Italia della Meloni.
La dichiarazione di Letta, “hanno voluto fermare il futuro, hanno voluto riportare l’Italia indietro”, poteva essere evitata, dal momento che è stata esclusivamente sua la responsabilità di quanto accaduto in Senato.”
La seconda;
Alla vigilia della campagna elettorale affermare la necessità di colpire, dal punto di vista fiscale, le successioni anche se con molto ritardo notando la reazione da parte di molti, ha cercato di integrare la sua dichiarazione con l’espressione “solo per le successioni milionarie”
La terza:
Non ha compreso la posizione di Calenda che non ha alcun interesse a a collegarsi con il P.D., sicuro di raggiungere il fatidico 10% in occasione delle prossime elezioni.
Calenda sa bene che il suo 10% potrà rappresentare l’ago della bilancia per determinare una maggioranza nel prossimo Parlamento.
Letta non ha minimamente considerato la storia di questo soggetto, uomo di destra, che con il suo “centro” potrebbe essere determinante sia per creare una maggiora di destra o, indifferentemente, di sinistra.
te trascrivo:
la prima:
“Ventitré voti hanno affossato la legge ZAN.
Il centrosinistra era sicuro di avere 140 voti sulla carta, ma due Senatori si sono astenuti e sedici hanno votato assieme al centrodestra, determinando il risultato di 154 voti sì contro 131 no e l’approvazione della proposta di sospensiva presentata dai Fratelli d’Italia della Meloni.
La dichiarazione di Letta, “hanno voluto fermare il futuro, hanno voluto riportare l’Italia indietro”, poteva essere evitata, dal momento che è stata esclusivamente sua la responsabilità di quanto accaduto in Senato.”
la prima:
“Ventitré voti hanno affossato la legge ZAN.
Il centrosinistra era sicuro di avere 140 voti sulla carta, ma due Senatori si sono astenuti e sedici hanno votato assieme al centrodestra, determinando il risultato di 154 voti sì contro 131 no e l’approvazione della proposta di sospensiva presentata dai Fratelli d’Italia della Meloni.
La dichiarazione di Letta, “hanno voluto fermare il futuro, hanno voluto riportare l’Italia indietro”, poteva essere evitata, dal momento che è stata esclusivamente sua la responsabilità di quanto accaduto in Senato.”