Rosso, verde, azzurro, arancione, viola. Cinque colori, cinque squadre, un unico obiettivo: divertirsi stando insieme. Un’iniziativa coinvolgente nelle ultime due settimane ha avuto luogo ad Agira, cittadina dell’Ennese entrata da poco a far parte dei borghi più belli d’Italia. “Viviamo insieme con Lui” è lo slogan con cui si presenta questa nuova edizione del Grest organizzato dall’unità pastorale zona centro- alta di Agira; complice la ventata di freschezza del nuovo sacerdote appartenente alla generazione padre Angelo Fichera, che ha affiancato padre Giuseppe la Giusa e con l’enorme impegno e grinta del Gruppo Giovani, queste due settimane sono state per i bambini di Agira piene di divertimento ed allegria, il tutto accompagnato dall’insegnamento religioso e dalla parola di Dio. Un’occasione per condividere insieme una cosa tanto importante nel modo più semplice e puro che i bambini conoscono: giocando. Questa nuova edizione del grest compare di nuovo sulla scena dopo uno stop durato vari anni, complice anche la pandemia di Covid, ed infatti i numeri parlano chiaro: mai tanto coinvolgimento era stato registrato nelle edizioni precedenti, mai così tanti bambini e animatori e mai così tanta premura da parte di una comunità che crede ancora nei valori quali la condivisione e la fratellanza. Le attività commerciali, infatti, si sono sin da subito mobilitate ed hanno offerto il loro sostegno per la realizzazione di un tale progetto, ma non sono state le uniche: l’affetto e le attenzioni sono arrivati anche da donne che si sono prodigate nella realizzazione di focacce, biscotti, dolci tipici e tanto altro al fine di non fare mancare nulla ai bambini del quartiere e di accompagnare le mattinate di gioco ad una pausa merenda dal sapore tradizionalmente genuino. Insomma, un’edizione che difficilmente verrà dimenticata e che ieri sera ha trovato la sua conclusione nello spettacolo finale organizzato da bambini e animatori delle varie squadre che hanno partecipato in queste due settimane a questa esperienza. Canti, balli, un piccolo sketch teatrale su come siano cambiati i tempi e il modo di stare insieme, le animatrici e i bambini della zona centro alta hanno saputo intrattenere una platea di quasi duecento persone per 3 ore che sembrano essere volate via come un soffio d’aria fresca nelle notti roventi. I temi affrontati sono stati numerosi: la pace nel mondo, la bellezza della diversità, la fratellanza e l’unione, i bambini hanno saputo interpretare alla perfezione ciò che manca ad una generazione sempre più apatica: la bellezza e la ricchezza nello stare insieme. Di scoprire che siamo tutti uguali anche se ognuno è diverso e che la diversità arricchisce e non separa. Molti i momenti emozionanti, molte le lacrime, le lettere di ringraziamento dalle animatrici Pro, i fiori, i saluti dell’amministrazione comunale e gli interventi dei vari sacerdoti, molte anche le risate e gli applausi che facevano eco nella bellissima cornice del cortile di S. Agostino della zona alta di Agira. Una serata semplice all’insegna dell’armonia e dell’amore cristiano che è riuscita ad entrare nel cuore degli spettatori e delle famiglie ieri presenti. Anche il pubblico online ha avuto la possibilità di godersi lo spettacolo: era attiva infatti la diretta Facebook grazie ad un cittadino di Agira con una grande passione per gli eventi culturali del nostro piccolo borgo. Al termine dello spettacolo un piacevole rinfresco è stato offerto nei locali antistanti, per festeggiare tutti insieme la fine di un’ esperienza formativa ed emozionante ma anche l’inizio di tnate altre iniziative che verranno messe in atto nel corso della stagione dal gruppo giovani. Una serata emozionante e che ha fatto riscoprire una verità semplice e poco scontata: ci si può divertire anche senza un cellulare in mano, vivendo insieme agli altri e “insieme a Lui”.
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