Attività lavorativa nel settore delle costruzioni e nel settore agricolo, in condizioni di esposizione prolungata al sole.
Il SINDACO Dott.ssa Francesca Draià
CONSIDERATO che durante la stagione estiva il territorio regionale è interessato da costanti attività nel settore delle costruzioni e in quello agricolo;
CONSIDERATO che il lavoro nel settore delle costruzioni e nel settore agricolo è svolto essenzialmente all’aperto, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti della giornata caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura, specialmente nella presente stagione estiva che vede la Sicilia travolta da una eccezionale in data di caldo, con punte record di oltre 40 gradi; CONSIDERATO che l’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole, rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio, quindi, di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali;
VISTI: • L’art. 12 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza approvato con R.D. del 18 giugno 1931, n. 773; • L’art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18 giugno 2000, come integrato dal Decreto n. 14 del 20 febbraio 2017, il quale attribuisce al Sindaco, quale Ufficiale di Governo, il potere di adottare, con atto motivato, provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana; • Il Decreto del Ministro dell’interno 5 agosto 2008, pubblicato in G.U. n. 186 del 9 agosto 2008 rubricato “Incolumità pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambito di applicazione”;
PRESO ATTO altresì, che l’INAIL, nell’ambito del progetto Worklimate (Inail-CNR), ha reso disponibile in tempo reale sul sito web www.worklimate.it le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione occupazionale al caldo, proprio al fine di contenere il rischio al quale sono esposti i lavoratori; CONSIDERATO, altresì, che l’INPS, a livello regionale, tiene conto delle misurazioni istantanee rilevate dalla Protezione Civile, attraverso il sito: https://www.sias.regione.sicilia.it/ per riconoscere la cassa interazione guadagni per eventi atmosferici, ai sensi del D.lgs, 148/2015, a richiesta da parte delle imprese; RITENUTA la necessità, per tutte le aree o zone del territorio di Valguarnera Caropepe, interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore delle costruzioni e nel settore agricolo con esposizione prolungata al sole, di disporre divieti in fasce orarie e comunque, fin quando permarranno temperature oltre il limite previsto dalle norme, in presenza di temperature oltre i 35 gradi, rilevate dal sito http:www.sias.regione.sicilia.it/ nel territorio del Comune di Valguarnera Caropepe nella sezione “T ist” (temperatura istantanea rilevata);
ORDINA di vietare lo svolgimento delle attività lavorative nel settore delle costruzioni e nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole e in presenza di temperature superiori ai 35° rilevate dal sito https:/www.sias.regione.sicilia.it/ per il territorio di Valguarnera Caropepe.
DEMANDA, per la riorganizzazione degli orari di lavori su turni diversi, in relazione alla presente ordinanza, alla contrattazione territoriale di settore.
AVVERTE che contro il presente atto proposto: – Ricorso amministrativo avanti al Prefetto di Enna entro 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso all’Albo Pretorio, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199; – Ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Sicilia entro 60 giorni dalla notifica o comunque dalla piena conoscenza dello stesso, ai sensi della L. 6 dicembre 1971 n. 1034, oppure in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla notifica o comunque dalla piena conoscenza del provvedimento medesimo, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199. E’ fatta obbligo a chiunque spetti di osservare e di fare osservare la presente ordinanza: 1) Al Corpo della Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine locali; Disporre che la presente ordinanza sia comunicata: 1. a S.E. il Prefetto di Enna; 2. all’Asp di Enna; 3. alla Direzione territoriale INPS di Enna; 4. alle Associazioni datoriali e alle Organizzazioni Sindacali di Settore; DISPORRE la pubblicazione del presente atto all’Albo online del sito istituzionale dell’Ente.
IL SINDACO f. to Dott.ssa Francesca Draià
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