Sicilia: Cgil regionale, 250 mila lavoratori sotto la soglia della povertà
Mannino: “Precarietà, bassi salari, discontinuità lavorativa, contratti non standard le cause. La Cgil con i 4 referendum punta a ridare ridare dignità al lavoro”
Domani oltre 60 banchetti nelle città dell’ isola per firmare per i referendum
Palermo, 17 maggio- Sono 250 mila in Sicilia i lavoratori sotto la soglia di povertà. Il numero di coloro, cioè che, pur avendo un’occupazione non riescono a far fronte alle proprie necessità e a quelle della loro famiglia a causa di un reddito troppo basso. La stima è della Cgil Sicilia che, in una nota, sottolinea che “a determinare questa si situazione si incrociano più fattori: la precarietà, l’utilizzo di contratti non standard, il part time involontario, la non continuità lavorativa, il mancato rinnovo dei contratti nazionali, la bassa offerta di lavoro”. Proprio due giorni fa è stata l’Istat , nel rapporto annuale 2024, a certificare per l’intero Paese la “vulnerabilità economica dei lavoratori”, a causa di dinamiche dei prezzi che hanno costantemente eroso il potere d’acquisto delle retribuzioni, sceso del 4,5%. , con la povertà assoluta a livelli mai toccati da 10 anni. “In più la Sicilia- osserva il segretario generale della Cgil regionale, Alfio Mannino- non cresce neanche il termini di Pil. Segnaliamo da anni il problema che non solo manca il lavoro qui, con quote di disoccupazione soprattutto giovanile e femminile altissime- sottolinea- ma quello che c’è è lavoro povero, precario, sfruttato e insicuro , con 16 morti sul lavoro solo quest’anno. Tristemente possiamo affermare che non si registra nulla di nuovo- rileva Mannino- e in questo contesto i referendum sul lavoro proposti dalla Cgil acquistato una importanza decisiva. Attraverso di essi- aggiunge- vogliamo mettere la prima pietra per ricostruire un diritto del lavoro che è stato demolito negli ultimi 20 anni con leggi sbagliate che hanno peggiorato le condizioni di lavoro e di vita delle persone”.
Entra nel vivo proprio in questi giorni la campagna della Cgil per la raccolta delle firme sui 4 quesiti referendari proposti dal sindacato per “il lavoro stabile, dignitoso, tutelato, sicuro”. Più di 60 banchetti e gazebo saranno allestiti domani e dopodomani in tutta l’Isola, dove si potranno assumere informazioni e firmare. Sintetizza Mannino: “Se si è licenziati ingiustamente deve essere garantito il diritto al reintegro, vogliamo innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche per chi opera nelle piccole imprese, i contratti a termine devono rispondere a causali specifiche e temporanee, nel sistema degli appalti occorre affermare la responsabilità solidale del committente. Cominciamo da qui – sottolinea- per ricostruire il Paese e ridare dignità al lavoro. Facciamo appello ai siciliani a firmare per i referendum e poi ad andare a votare”
Sul sito della Cgil Sicilia la mappa delle postazioni: