E’ del 59,02 la percentuale media annua di raccolta differenziata per il 2020 a Enna. Il servizio è gestito della società municipalizzata di raccolta rifiuti della Eco – Ennaservizi. Un dato ancora lontano da altri comuni della provincia dove ormai è stabilmente sopra il 70. Ma rimane lo stesso un importante risultato se si considera che la raccolta differenziata nel capoluogo è iniziata di fatto solo dal 2018, chiuso con un poco più del 36 per cento mentre nel 2017 era inesistente. Rispetto al 2019 la percentuale si è innalzata di circa 5 punti visto che era stata del 54,69. Per quanto riguarda invece l’anno appena concluso malgrado i problemi legati alla pandemia si è registrato lo stesso un trend di crescita quasi costante partendo dal 58, 75 di gennaio. L’unica flessione a marzo quando in piena pandemia si è registrato il 54,95 per cento, ma per poi risalire al 59,46 ad aprile ed al 61 a maggio. Dopodichè anche nei mesi successivi è oscillata tra il 59 ed il 60 con un 60,7 a novembre e chiusura a dicembre con il 59, 28. Per il 2021 considerando che oltre al servizio Porta a Porta, la raccolta differenziata a Enna può contare sul sistema incentivante di conferimento diretto nei due Centro Comunali di Raccolta e nelle due isole ecologiche del quartiere Pisciotto e via Sperlinga, l’obiettivo è di arrivare a non meno del 65 per cento. Andando a dare uno sguardo a quelle che sono le percentuali delle frazioni differenziate, quella maggiore è rappresentata dall’umido con il 27,76 per cento. A seguire carta e cartone con poco meno del 9 e plastica con il 6. In poche parole delle poco meno di 12 mila tonnellate di rifiuti prodotti in un anno dagli ennesi, nella discarica di Cozzo Vuturo ne sono andati a finire il 39,74 per cento ovvero circa 4mila e 800 tonnellate con un notevole beneficio sia per i conti di gestione del servizio (ogni tonnellata di rifiuti conferita in discarica costa circa 140 euro) ma soprattutto per l’ambiente.
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