OGGI, SECONDO NOSTRADAMUS
Quello che sta accadendo oggi, non a conoscenza di molti, sono circa duecento
focolai di guerra sparsi in tutto il mondo.
Il 10 giugno 2015, in una mia nota pubblicata su diversi giornali on line, inserita
alle pagine 222/223 del mio primo volume di “Cronaca e riflessioni sulla
politica italiana” con il titolo “L’attentato di Parigi: un presagio”, scrivevo:
“
Da molti giorni la pubblica opinione, profondamente scossa dei fatti accaduti a
Parigi, nell’esprimere lo sdegno per la ferocia con la quale terroristi sciiti hanno
operato, si domanda che cosa si può fare per prevenire atti di questo tipo.
Le strategie messe in atto, sempre diverse e sempre più
pericolose, presentano
aspetti tragici e, nonostante i larghi mezzi
messi a disposizione da parte dei
Governi, questi purtroppo non saranno in grado di evitare il ripetersi di simili
eventi.
Sono un appassionato lettore dei libri che illustrano e commentano le profezie di
Nostradamus, specie quelli scritti da Mirella Corvaja, le cui interpretazioni sono
considerate le più valide per la comprensione delle famose “quartine”.
Per i non addetti ai lavori chiarisco che le famose profezie di
Nostradamus,
medico, veggente, astrologo, filosofo, matematico
e alchimista vissuto in Francia
nel 1500, sono chiamate “Centurie” perché suddivise in cento “quartine” scritte in
francese.
Nei suoi enigmatici versi appaiono importanti personalità e avvenimenti ed
includono le due guerre mondiali ed una terza guerra “atomica
”.
Dalla lettura e rilettura dei testi ho fatto la seguente considerazione: il libro della
Corvaja, che continuo a tenere a portata di mano, è stato pubblicato nel 1981,
per cui le interpretazioni date dall’autrice per fatti accaduti in precedenza
possono anche essere considerati con una certa diffidenza, ma il costante
richiamo successive “quartine” ne confermano la validità.
In un articolo è impossibile elencare tutte le profezie che, nell’arco di oltre
seicento anni, si sono avverate.
Tenuto conto che il libro cui faccio riferimento è stato pubblicato da De Vecchi
editore nel 1981, questi eventi previsti si sono verificati successivamente:
Anche gli Stati Uniti d’Europa diverranno una realtà e si avrà una federazione di
paesi uniti tra loro;
Dopo la tempesta… il Pastore sarà proveniente dai Frati Minori di “S.
Francesco”. Questo Pontefice saprà rendere la Chiesa alla propria primitiva
purezza di intenti e di scopi, cosicché attorno ad essa si stringeranno non solo i
popoli cristiani ma anche nuovi proseliti…
L’unificazione della Germania divisa dalla guerra è avvenuta nel 1989.
Ma la traduzione italiana della XVIII quartina della 1
a
centuria sembra riferirsi
alla strage di Parigi:
Causa della discorde negligenza francese
Sarà il passaggio a Maometto aperto
Di sangue impregnata la terra e il mare della Senna
Il porto della foce di vele e navi coperto
Mentre la nona quartina della prima centuria precisa:
Dall’oriente verrà il cuore Punico
A travagliare Adria e gli eredi Romulei
Accompagnato dalla flotta Libica
Tremeranno i Maltesi e le prossime isole spoglie
Ritengo che queste due quartine non hanno bisogno di una particolare
spiegazione, come nessuna spiegazione merita questa considerazione fatta
dall’autrice nella interpretazione di altre quartine.
“Per un certo numero di anni regnerà la pace ed il benessere, la vita rifiorirà e vi
sarà un periodo aureo prima che si adempia l’ultima spaventosa profezia di cui
parlano Isaia, Daniele e Gesù sull’Apocalisse.
Ancora una volta con la venuta degli infedeli ogni armonia sarà distrutta”.
Con altra nota pubblicata sempre su diversi giornali on line, inserita alle pagine
275/276 dello stesso libro, scrivevo:
Oggi vorrei trascrivere interamente quanto scritto da Mirella Corvaja, una delle
più accreditate interpreti delle quartine di Nostradamus, nel suo richiamato
libro.
“Tuttavia un aiuto nel delineare questa visione d’insieme relativa al destino di
noi umani e del pianeta sul quale viviamo, ci può venire anche da altre fonti,
che non siano quelle lasciateci da Nostradamus, per cui vagliando attentamente
le varie ipotesi si può concordare con alcune di esse, esattamente con quelle che
risultano comuni ai diversi profeti che le hanno anticipate.
Abbracciando quindi in uno sguardo d’insieme quanto profeti ed illuminati
hanno saputo scorgere attraverso i veli che adombrano il futuro, possiamo dire
che una terza guerra mondiale incombe su di noi e la sua violenza sarà tale da
superare di gran lunga tutte le guerre che l’hanno preceduta.
Intere città saranno totalmente cancellate dal volto della terra, a causa di
micidiali armi che verranno impiegate dai contendenti che, a paragone loro, le
bombe atomiche che oggi ci atterriscono saranno poco.
Quanto durerà quest’immane conflitto è difficile dirlo; taluni interpreti di questi
eventi sostengono infatti che questo terzo conflitto mondiale prenderà origine
“
da
tanti focolai iniziali mai del tutto sopiti
”
che, in tempi e luoghi diversi, si
rinsalderanno e finiranno quindi con l’estendersi in tutto il globo.
Quando avverrà tale catastrofe? Non è dato saperlo con esattezza, ma non pochi
particolari concordano nel farla prevedere in un futuro abbastanza prossimo.
Per quanto incerta sia la sua durata, essa può essere indicata in
circa quattro
anni, secondo quanto affermano taluni commentatori
non solo di Nostradamus”.
Non vi è alcun dubbio che la previsione “da tanti focolai iniziali mai sopiti”,
oggi ve ne sono più di duecento sparsi in tutto il mondo, non può lasciarci
tranquilli e non dovrebbero lasciare tranquilli coloro i quali dovrebbero
svolgere, con la massima responsabilità una grande opera di seria mediazione,
nel tentativo di evitare, se possibile o almeno ridurre, i nefasti effetti che le
profezie dei profeti, dei veggenti e di Nostradamus ci hanno tramandato.
angiolo alerci
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