
Una grave lacuna di conoscenza delle liste Unesco. E’ quanto “spera” augurandosi che non ci sia altro Giuseppe Amato coordinatore scientifico dell’Unesco Geopark Rocca di Cerere riguardo alla iniziativa promossa dalla deputata regionale di Forza Italia la piazzese Luisa Lantieri.
Quest’’ultima infatti ha promosso un emendamento con cui si danno risorse per la promozione dove si trovano siti che fanno parte del patrimonio Unesco come ad esempio la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
Ma in provincia di Enna a potersi pregiare di questo prestigioso riconoscimento c’è anche il territorio del Geoparco Rocca Di Cerere che coinvolge 9 comuni della provincia tra cui anche quello di Piazza Armerina.
“Ieri ho letto di un emendamento, proposto dalla vicepresidente dell’assemblea, On.le Luisa Lantieri ed approvato dalla stessa assemblea, che stanzierebbe finanze per le città che includono nel loro territorio beni designati dall’UNESCO quali beni dell’umanità – commenta Amato – Ok, mi piace! Mi piacerebbe però capire, come mai, visto che l’UNESCO ha, ad oggi, tre programmi di assolutamente pari livello e cioè WHL (in italiano beni dell’umanità), MAB (riserve dell’uomo e della biodiversità) e Geopark, e considerato che la Sicilia oltre ai diversi siti WHL si fregia di ben due territori Geopark, ambedue insigniti con carta verde, l’emendamento non allarghi il provvedimento anche a questi territori. Mi piacerebbe capirlo – continua Amato – perchè delle due l’una, o evidentemente esiste un criterio discriminatorio, criterio che a questo punto dovrebbe essere reso chiaro ai suoi elettori, o, peggio, non vi è alcuna volontà di discriminare alcuno ma esiste una lacuna, e grave, nella conoscenza delle liste UNESCO. La lacuna, peraltro, sarebbe resa ancor più grave dal fatto che ricordo perfettamente che durante un gradevolissimo convegno organizzato non più tardi di un paio di mesi addietro da un importante sodalizio femminile, la vicepresidente ebbe modo di sentirmi parlare proprio della attestazione UNESCO data al Rocca di Cerere Geopark. Se, invece, esistesse un criterio discriminatorio non posso che sottolineare come lo stesso colpisca in modo diretto le comunità di Enna, Valguarnera, Aidone, Calascibetta, Villarosa, Leonforte, Nissoria, Assoro, che buona parte dei 7005 voti di preferenza hanno dato all’Onorevole Lantieri. In ambedue i casi l’amara constatazione è che anche con questo governo la Sicilia appare più matrigna che amorevole madre per i nostri territori”.
Ma pare che il deputato regionale del Pd Fabio Venezia abbia presentato un emendamento per estendere il beneficio a tutti quei siti che vengono riconosciuti dai tre programmi.