LA STORIA SI RIPETE
GLI IMPRESENTABILI
Per le elezioni svoltesi oggi la nostra Commissione Antimafia venerdì, due giorni prima delle elezioni, aveva comunicato i nominativi di candidati dichiarati impresentabili.
Senza volere entrare nel merito delle giuste competenze di una Commissione speciale, mi ha lasciato perplesso, per la seconda volta, la scelta fatta di darne ufficiale notizia alla vigilia delle elezioni, con liste dei nominativi presentate quaranta giorni prima.
Tra le regioni “bocciate”, in cima all’elenco, per il numero massimo di candidati impresentabili troviamo il Lazio con 5 nominativi,seguono la Sicilia con 4, la Campania Calabria e Puglia con 2, .il Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.con 1.
Ho scritto “per la seconda volta” perché la stessa cosa si verificò nel 2015, che da me venne attenzionata con la seguente nota:
“30 maggio 2015
GLI IMPRESENTABILI
Pubblicata su diversi giornali on line e inserita nelle pagine 285 e 286 del 1°mio libro” Cronaca e riflessioni sulla politica italiana”
Nella mia nota dal titolo “I casini d’Italia” pubblicata su questa stessa testata il 27 corrente, anticipavo alcune considerazioni sulla notizia che la Commissione Nazionale Antimafia avrebbe pubblicato venerdì 29 maggio la lista degli “impresentabili” alle elezioni che si terranno domani in molte regioni e comuni d’Italia.
Riflettevo sul il fatto che questa data poteva considerarsi una ingerenza nel corso della campagna elettorale e, nello stesso tempo, manifestavo la sensazione che il modo ed il tempo fosse stato prescelto dalla Presidente Bindi anche per “togliersi qualche sassolino dalla scarpa”.
Non avrei mai pensato che la Bindi, in occasione della sua lunga conferenza stampa per la consegna del famoso elenco contenente sedici nominativi (4 per la regione Puglia e 12 per la regione Campania), più volte e ripetutamente affermasse che la data di venerdì fosse stata determinata dal fatto che era il giorno in cui la Commissione aveva completato il lungo percorso, dovuto alla complessità di tutti gli accertamenti effettuati.
Se non vi era la intenzione di tentare di interferire sulle elezioni, l’elenco poteva benissimo essere consegnato alla stampa solo con un ritardo di due giorni, ma la data era molto interessante non tanto per tutti e quindici i nominativi, quanto per il nominativo del candidato alla Presidenza della Regione Campania De Luca, sostenuto dal Presidente Renzi, al quale era indirizzata la stucchevole “stilettata”.
Ma la Bindi si è anche ripetutamente soffermata sui sassolini che ha voluto togliersi.
Più ne parlava e più appariva la sua soddisfazione che questo aspetto fosse stato sottolineato da molte parti.
Le dichiarazioni fatte da lei in questi mesi di Governo Renzi sono state ben chiare: la minaccia, condivisa con altri parlamentari, rivolta a Renzi di aspettarlo in occasione delle prossime votazioni sulle leggi costituzionali al Senato.
La Bindi ha voluto dimostrare che questo episodio rappresenta l’inizio concreto delle battaglie da tempo programmate.”
Questo articolo sarà stato letto dallo staff del Presidente della Campania De Luca il quale, a risultato conseguito, curò di farmi pervenire la seguente mail:
Da Vincenzo De Luca info@cabiareora.it
A angalerci@virgilio.it
Gentile Angiolo Alerci, ti ringrazio per lo straordinario contributo che mi hai dato per arrivare a questo importante risultato. Da oggi avrà inizio una nuova stagione politica all’insegna della trasparenza, della legalità e della concretezza. Abbiamo l’ambizione di porre termine alla lunga abitudine di incatenare la nostra regione all’immagine della criminalità. Dovremo guadagnarci il rispetto dell’intera Italia essendo anzitutto una classe dirigente di grande qualità e concretezza operativa. In secondo luogo, dovremo risolvere le molteplici tragedie che attanagliano la nostra regione.
Come noto siamo già all’opera in sinergia con i sindaci dei comuni coinvolti per identificare una soluzione tecnica tale da consentire l’eliminazione definitiva delle ecoballe. Per conseguire ogni obiettivo sarà fondamentale ritrovare l’orgoglio campano, perchè se è vero che la Campania ha grandi problemi, è vero anche che è una terra dalle mille eccellenze dal patrimonio culturale, all’imprenditoria, dalla ricerca alla scienza. Grazie ancora per l’affetto dimostrato, lavoreremo per concreti risultati.
angiolo alerci